Castellammare, l’ass. “La Nuova Medusa”: “Alle Terme è anarchia”

Dalla Torre di Babele alla Vigna di zì “Fattell tu ca sinò mò facc ije”. L’associazione ‘La Nuova Medusa’ non ha più termini per definire le Terme di Stabia. Nell’ultima nota stampa al vetriolo l’associazione denuncia lo stato di anarchia in cui si trova lo stabilimento del Solaro, portando alla luce nuovi sconcertanti episodi: tentativi di mobbing e di emarginazione nei confronti degli otto lavoratori part-time che nel mese di giugno erano stati oggetto del provvedimento dell’ex dg Ventriglia (aumento delle ore lavorative settimanali, pur restando nello status di part-time); lavoratori che vendono le cure dei massaggi alla clientela dell’azienda sottobanco e ad un prezzo inferiore. “Accade di tutto nell’azienda di Zia ‘Fattell’- si legge nella nota- dove lo stagionale è un fondamentale pilastro per rendere i servizi mentre i full-time in buona compagnia dei part-time diventano carne da macello da smaltire e polverizzare”. Infatti negli ultimi giorni sono stati prolungati alcuni contratti a lavoratori stagionali (reparto giardinaggio e fanghi), sembra davvero che l’azienda ritenga opportuno servirsi degli stagionali anziché sfruttare la forza lavoro dei part-time e dei full-time che hanno le stesse mansioni. “Operazioni ad personam condotte in barba ad elementari normative etiche e morali, violazioni contrattuali e mobbing a gogò, tutto condito da scazzottate rimaste impunite, premiandole perfino. Che fine ha fatto la denuncia firmata da ben sette clienti e consegnata nelle mani del Direttore sanitario? Eppure quella denuncia faceva nomi e cognomi di persone che avevano venduto direttamente le cure alla clientela, alla bancarella dei massaggi, curiosamente a quella circostanziata denuncia non c’è stato alcun seguito, così come a quella della Medusa su Criscuolo, fisioterapista infedele, a tempo pieno fuori dall’orario di lavoro delle Terme di Stabia. Eppure ben tre masso-fisioterapisti sono stati licenziati per lo stesso motivo, e paradosso dei paradossi, mentre il giudice ordina il rientro dei tre e l’azienda latita, il rappresentante della Cgil non è stato mai fatto oggetto nemmeno di procedimento disciplinare”. ‘La Nuova Medusa’ denuncia la presenza alle Terme di lavoratori infedeli e ‘furbi’ che nulla hanno in comune con i termali che lavorano impeccabilmente al Solaro pur aspettando di ricevere cinque mensilità arretrate. “In questa azienda rimangono a galla personaggi che – conclude la nota-continuano ad imperversare mafiose rappresaglie e zotici tentativi di mobbing a carico degli otto lavoratori part-time destinatari di un provvedimento equo, quasi nel rispetto contrattuale, intanto che si persevera con atteggiamenti da emarginazione per tentare di continuare a mortificarli solo a beneficio delle stagionali clientele di sempre”. Infine ‘La Nuova Medusa’ ne ha pure per la responsabile dell’ufficio contabilità che “pur avendo un contratto part-time di 20 ore settimanali percepisce lo stipendio come se fosse a tempo pieno più un assegno ad personam (850 euro mensili) per indennizzo spese”.

Raffaele Cava

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