Ti scrivo da ex segretario cittadino del partito del nostro governatore Caldoro, e pertanto ritengo che tale mia attuale condizione possa essere motivo di imparzialità nelle cose che ho da dirti.
Ritengo che la strada intrapresa dal Presidente Caldoro, certamente non insita di pericoli e di contraddizioni sul piano prettamente politico, sia però la migliore e l’unica possibile che poteva essere intrapresa.
Sai meglio di me che interrompere una “mala abitudine” di una gestione politica cd. “A pioggia” non poteva non scuotere la nostra attenta classe politica, sia di maggioranza quanto di opposizione ormai tristemente abituata ad essere foraggiata nell’espletamento delle loro funzioni.
Non in ultimo, e certamente ben lontana dall’idea di casta strettamente intesa, deve essere letta l’ulteriore riduzione voluta ed imposta da Caldoro sugli stipendi dei consiglieri regionali.
Ne può scuotermi l’appello e l’indignazione alzata da taluni nell’affermare che la politica ha dei costi e che devono essere garantiti.
La politica ha certamente dei costi i quali possono essere serenamente supportati dalla cittadinanza, ma solo quando alla politica si coniughi anchela Buonapolitica e la capacità politica di chi ci governa.
Orbene salvando la pace di qualcuno, e certamente tra questi quella del governatore, persona capace e politicamente onesta, non mi pare che questo consiglio regionale si sia contraddistinto per capacità individuali e per levatura culturale e politica.
Ed allora perche non proporre un sistema di retribuzione per i “politici” che tenga conto del loro guadagno da privati cittadini?
Vale a dire che se un luminare o un professionista si impegna nella vita pubblica, ben venga retribuito sulla scorta di quanto effettivamente dichiara allo Stato in ragione della sua professione,l’impiegato che si da alla politica percepirà quanto ha lasciato per strada e cosi.. via.
In tal modo non voglio certamente affermare che la politica debba essere esercitata solo da ricchi e potenti, ma scoraggiare quanti ritengono che impegnarsi nella vita politica debba necessariamente coniugarsi più con un radicale cambiamento della sua personalissima economia familiare.
La politica non deve significare più un escamotage per rivedere le proprie finanze personali, ed elevare il proprio tenore di vita!!
.In tal modo son certo si scoraggeranno coloro che sono mossi da intenti tutt’altro nobili di disponibilità verso la propria comunità.
Questo non è una corsa al ribasso dei costi della politica, ma un strada per favorire la buona politica, la quale per assurdo- da cittadino semplice- potrebbe costare anche di più dell’attuale, purché sia BUONA E COMPETENTE.
Per il resto invito i miei corregionali ad un po’ di pazienza rispetto all’opera intrapresa da Caldoro, il quale solo da poco sta effettivamente iniziando la sua programmazione politica per la regione Campania, essendo stato impegnato sino ad ora a tentare di rimettere in piedi una barca DEVASTATA da quella cattiva politica che sino a qualche mese fa ci aveva inghiottiti.
Io sono fiducioso che i sacrifici intrapresi porteranno nel breve- lungo periodo grandi soddisfazioni.
Saluti
Avv. Maurizio Zuccaro
Presidente associazione “Liberi cittadini Palazzo San Giacomo”