In occasione dello sciopero generale dei lavoratori ,indetto per il giorno 6 settembre dalla Cgil, i Giovani Democratici ritengono opportuno portare a conoscenza della cittadinanza la difficile condizione nella quale sono costretti a vivere gli ex operai portuali.
In un territorio spesso costretto a fare i conti con crisi industriali e problemi occupazionali di grandi dimensioni non bisogna dimenticare la vicenda di questi 15 operai che da oltre un anno hanno perso il posto di lavoro
Gli ex occupati di Stabia Porto non percepiscono lo stipendio da maggio e da dicembre si vedranno anche privati della “scialuppa di salvataggio” offerta dal sussidio di mobilità in deroga.
La situazione è ancora più critica se si pensa che all’orizzonte non si intravedono soluzioni;l’amministrazione stabiese ,dopo aver rigettato il vecchio bando dell’autorità portuale che avrebbe permesso ai 15 operai di riprendere servizio,ancora non ha provveduto a prendere contatti con l’ente portuale napoletano per avviare le procedure di un nuovo bando di gara.
Un ulteriore effetto collaterale della situazione di stallo in cui si versa è dato dal fatto che le sorti del porto commerciale cittadino sono ormai abbandonate a se stesse ed è quindi concreto il rischio di degrado della struttura.
La politica stabiese, a partire dal sindaco Bobbio,deve farsi carico del disagio e della disperazione con cui convivono da troppo tempo questi nostri concittadini e i Giovani Democratici manterranno alta l’attenzione su tale vicenda ,almeno finche’ alle sterili promesse non si sostituiranno valide proposte in grado di ricollocare nel ciclo produttivo le professionalità degli operai portuali.
Giovani Democratici
Castellammare di Stabia
