Anche quest’anno saranno rigorosissimi i test per gli studenti che proveranno ad accedere alle facoltà di Medicina ed Odontoiatria: saranno circa 7000 gli aspiranti medici e odontoiatri che il 5 settembre, sosterranno il test di ammissione per le Facoltà di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria delle Università degli studi Federico II e Seconda Università degli Studi di Napoli; le professioni del settore medico-sanitario si rivelano ancora le più “ambite”.
Il numero degli aspiranti medici ed odontoiatri, anche quest’anno, supererà di gran lunga la disponibilità dei posti: all’Università degli studi di Napoli Federico II sono stati banditi 397 posti per il corso di laurea in Medicina e Chirurgia e 30 per quello in Odontoiatria, mentre alla Seconda Università degli studi di Napoli questi due corsi di studi prevedono rispettivamente 400 e 24 posti.
Il numero dei posti quest’anno è sensibilmente aumentato rispetto agli anni precedenti, sia alla Federico II che alla S.U.N.: “Abbiamo aumentato il numero di posti a concorso perché le nostre strutture hanno possibilità di accogliere questi ragazzi e perché tra i futuri pensionamenti e l’ormai ventennale sistema dei quiz che ha ridotto gli accessi alle facoltà di Medicina, c’è carenza di medici – sostiene Giuseppe Prolisso, il preside della Seconda Università degli Studi di Napoli – amplificare ulteriormente l’accesso però al momento è impossibile perché il vero imbuto è quello delle specializzazioni per cui c’è un numero fisso molto basso in tutta Italia, circa 5000 posti l’anno e non si può rischiare di tenere dei ragazzi laureati parcheggiati in attesa di lavoro”.
Quest’anno però ci sarà un’altra piccola amara novità: le selezioni saranno rese più severe a causa, non solo del numero di “vigilantes”, 220, messi a sorvegliare gli studenti durante l’esecuzione dei test, ma della decisione di impiantare un vero e proprio sistema elettronico all’interno della sede in cui si terranno le selezioni della S.U.N .
Si tratterebbe di un sistema di controllo fornito dal Ministero dello Sviluppo Economico per permettere di individuare la presenza di apparecchi elettronici in funzione durante le selezioni: “Il sistema permette di identificare al centimetro chi sta cercando di connettersi con il suo telefono cellulare – spiega sempre il preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Seconda Università degli Studi di Napoli, -se un ragazzo venisse trovato a tentare di imbrogliare, grazie a questo sistema costato diverse decine di migliaia di euro, collegato con un furgoncino con antenna parcheggiato all’esterno delle aule dove si terranno i quiz, verrebbe immediatamente espulso”.
Non poche complicazioni quindi per i neo-diplomati che proveranno ad accedere a questi corsi di laurea;
il Preside Giuseppe Prolisso si mostra comunque fiducioso e meritocratico nei confronti degli aspiranti medici ed odontoiatri e rivolge loro un solo semplicissimo suggerimento: “Studiate!” , a cui aggiunge un messaggio destinato alle famiglie dei ragazzi “State sereni e non fate pensieri strani, totalmente inutili…”.
Maria Ilaria Incitti