Sant’Anastasia: Don Mazzi e la Tatangelo incantano

Un crescendo di domenica in domenica, fino al pienone di domenica 4 settembre: la finale della gara tra voci nuove vinta da Wafaa Bassim; l’estrazione della vincitrice della casa al mare; l’intervento del patron Michele Piccolo e del Sindaco; le parole di don Mazzi; le voci di Gatto Pancieri e Anna Tatangelo, le grida dei/delle fans, i classici fuochi d’artificio.

Più di cinquemila persone hanno aspettato che calasse il sipario sul suoniemigrantifestival, in un’atmosfera calda e afosa che solo nella tarda serata ha regalato un piacevole venticello. Brividi ed emozioni sono, invece, calati a raffica sul pubblico direttamente dal palco portati dalla voce e dalla sensibilità del conduttore Francesco De Rosa, che ha saputo creare le attese e dosare le suspense per gli annunci più importanti.

Vince la casa al mare, messa in palio tramite cartoline raccolte nei vari supermercati dell’imprenditore Michele Piccolo, una cittadina di Sant’Anastasia, sorteggiata da una bimba-dea bendata, in presenza del notaio. Si esibiscono 4 giovani in gara, con le loro voci fresche e tanta grinta, poi il palco si anima dell’armonia vocale di Gatto Pancieri, interrotto per chiamare il Sindaco, Michele Piccolo e Don Mazzi, poi coinvolto nella consegna di un assegno di 15.000,00 Euro al difensore dei deboli ed alla sua Exodus. Don Mazzi, incontrato al suo arrivo nel parcheggio del supermercato, sede del festival, ha simpaticamente detto: sono interista, mica mi metterete in difficoltà. Tifiamo Napoli ma state tranquillo, è stata la risposta. Una battuta che dice il suo sorriso, lo stesso che mette nel suo impegno sociale a favore degli emarginati e in difficoltà. Ma arriva dal palco anche la sua seconda battuta, prendendosi in giro insieme a Piccolo per la statura, che scatena il sorriso e l’applauso dei cinquemila: “Michele guarda che pubblico! Siamo piccoli ma guarda cosa siamo stati capaci di combinare”.

Targhe per tutti, foto e le parole del Sindaco, Carmine Esposito:”Questa sera sono veramente emozionato. Stare qui con Don Mazzi, Gatto e l’amico Michele Piccolo. E’ veramente una bella serata e il folto pubblico dimostra che l’idea è valida. Noi come amministrazione seguiamo da vicino le nostre imprese e vogliamo vederle crescere. Michele Piccolo è un imprenditore che merita tanto per quello che ha fatto e gli diciamo di continuare a crescere ma di non abbandonare mai il nostro paese”.

Il fermento a destra del palco intanto cresce, Carabinieri, Croce Rossa e Protezione Civile si preparano a favorire il passaggio tra ali di fans dell’ospite più atteso: Anna Tatangelo.

Scattano i cinquemila, molti giovanissimi/e guadagnano lo spazio fino a quel momento libero tra pubblico e protagonisti/ospiti. Lei, bellissima, si offre ai fotografi, ai telefonini e agli i-fone sorridendo, ringraziando e cantando le sue più note e belle canzoni. Ed è lei a fare una importante premiazione. Dai quattro giovani finalisti-cantanti, voci nuove selezionate per la serata finale nelle precedenti domeniche, deve uscire il vincitore e la giuria ha il suo da fare per dare i voti alle loro valide esibizioni.

Nell’ambito della manifestazione Suoniemigrantifestival, infatti, patrocinata dal Comune di Sant’Anastasia, ideata e organizzata dal team dell’imprenditore Michele Piccolo, seguita nelle varie fasi preliminari dal giornalista Francesco De Rosa, è stato inserito un concorso per nuovi artisti. E, con il forte applauso del pubblico, è proprio Anna Tatangelo ad “incoronare” la vincitrice, marocchina d’origine e anastasiana di residenza, Wafaa Bassim. La riuscita seconda edizione del festival suoni e migranti, dopo quattro serate domenicali dedicate al tema “bandiera gialla”, con artisti come Gianni Pettenati e Don Backy, Maria Nazionale, Dominga Andrias e l’Orchestra Visconti, incassa un successo enorme di contenuti e di pubblico nell’ultima sera, grazie anche alla presenza di Anna Tatangelo, che completa con altre notissime canzoni la sua partecipazione. I fuochi d’artificio conclusivi calano il sipario sul festival, lasciando in molti la soddisfazione e la speranza che non sia tutto finito dopo un mese di appuntamenti attesi e partecipati, ma che il successo ottenuto sia di stimolo a programmare altri eventi.

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