“Vergogna in tutte le lingue”. E’ questa la scritta comparsa ieri mattina in via Traversa Lattaro dove da settimane persiste una perdita d’acqua dal sottosuolo che ha provocato l’apertura di alcune voragini nel manto stradale. Nonostante i ripetuti appelli dei residenti non c’è stato alcun intervento né da parte dell’amministrazione comunale né dagli operatori della Gori S.p.a. Il problema dura ormai da anni: c’è un tubo che perde acqua ma invece della sostituzione si provvede solo a tamponare alla buona il problema. Il ‘rattoppo’ dura solo pochi giorni e puntualmente si ripresenta la fuoriuscita d’acqua che provoca danni enormi al manto stradale. Prima piccole buche e poi enormi voragini che occupano entrambi i sensi di marcia, e per di più ricoperte dall’acqua fuoriuscita dal sottosuolo. Un pericolo per gli automobilisti e i centauri che transitano per via Traversa Lattaro, una grande vergogna per i residenti spesso trattati da cittadini di serie b. Se la perdita d’acqua si fosse registrata in una strada del centro di certo non si sarebbe arrivati al punto di far comparire spaventose voragini nel manto stradale. Dopo gli appelli dei residenti per ottenere un intervento che risolva il problema, il risultato ottenuto è solo quello di vedere tappare le buche con delle pietruzze. Anche questa soluzione tampone dura ben poco con il passaggio delle auto e dei veicoli pesanti. La scritta comparsa ieri mattina a via Tarversa Lattaro, arteria stradale della periferia nord stabiese che conduce al rione Savorito, suona come un segno di rassegnazione da parte dei residenti che non sanno più come far per attirare l’attenzione delle istituzioni. La cosa che raddoppia la rabbia dei cittadini è il fatto che, dopo l’ultimo intervento-tampone degli uomini della Gori, la perdita d’acqua è aumentata a dismisura facendo allagare totalmente Traversa Lattaro. Inutili sono state anche le missive, che segnalavano la grave perdita d’acqua, da parte dei cittadini agli uffici della Gori che non ha risposto in nessun modo, né in forma scritta né con un sopralluogo sul posto. E’ questo uno dei tanti motivi per cui al referendum del mese di giugno scorso la cittadinanza stabiese ha votato in massa per riavere l’acqua pubblica. I disastrosi interventi della società che gestisce le risorse idriche e una distratta amministrazione comunale hanno portato i residenti ad urlare “vergogna” in tutte le lingue del mondo.
Raffaele Cava