Ercolano: controlli straordinari dei carabinieri nella zona degli scavi

Giro di vite ad Ercolano da parte dei Carabinieri. Dopo le segnalazioni di furti e rapine ai danni di visitatori la Benemerita ha istituito nel tratto di strada che dalla circumvesuviana conduce agli scavi e nelle zone più a rischio del paese servizi di pattuglia straordinari. Soprattutto nel primo pomeriggio e all’imbrunire è possibile vedere unità motociclistiche  lungo  le zone di maggior affluenza di turisti coadiuvate da auto civetta perennemente in movimento per Ercolano. Il tutto per garantire sicurezza a quanti hanno scelto la comunità vesuviana quale meta per le proprie vacanze o per il weekend. Il servizio di per se ammirevole non convince del tutto però gli esasperati esercenti che lamentano una scarsa comunicazione tra istituzioni e residenti, come gli stessi precisano : “ Siamo ben lieti di poter contare su controlli straordinari ma a patto che alla repressione giustificata da parte delle Forze dell’Ordine segua poi un piano di rilancio socio economico di un territorio ormai alle corde. Se puntassimo tutto esclusivamente sulla messa in sicurezza della città senza consentire alcune investimento in loco o inizio di attività imprenditoriale avremmo arrecato un beneficio parziale ad onesti contribuenti esasperati da un lassismo amministrativo a livello locale senza precedenti. Sembra quasi che ad Ercolano ricoprire la carica di  consigliere comunale equivalga all’acquisizione di un indennizzo economico della durata di cinque anni  con i beneficiari talmente lontani dalle problematiche quotidiane del paese da ignorarne persino l’esistenza. In un simile penoso scenario parlare di ripresa o di salto d’ immagine è ridicolo : chiediamo al sindaco Vincenzo Strazzullo di  istituire quanto prima un tavolo di concertazione tra istituzioni tutte e commercianti al fine di stabilire una volta per tutte strategie operative tali da rilanciare concretamente la credibilità di un’area vesuviana in cui ormai si vegeta nell’attesa non si sa bene di cosa o di chi”. I militari dell’Arma fanno miracoli per garantire sicurezza agli ercolanesi ma i toni della polemica restano alti: troppe le disillusioni, i malumori e le promesse vane per credere in un governo locale profondamente spaccato all’interno da questioni personali e beghe di palazzo. Mentre ci si accapiglia per la gestione di questo o quel potere esecutivo la città versa in una straziante agonia : ben altre erano state le promesse in periodo elettorale, ben altri gli impegni presi dai beneficiari di una pensione integrativa comunale che nel ruolo di consigliere dura cinque anni. E’ forse giunto veramente il momento di compiere un attento esame di coscienza da parte di chi ha l’onore di rappresentare pubblicamente Ercolano.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.