Stop allo sfruttamento e al lavoro nero: arrestati tre titolari di un’impresa abusiva

Sono stati colti, come si suol dire, in flagranza d’arresto, tre uomini per sfruttamento illecito ed irregolare del lavoro,  Gli uomini, tra loro “affini” per età e scopi, sono stati sorpresi dai carabinieri. Trattasi infatti, di tre titolari di una impresa abusiva operante per lavori edili e piccole ristrutturazioni, Quest’ultimi, lesti e  ignari di ciò che stava accadendo, erano intenti, su una rotonda di via Montagna Spaccata a reclutare due giovani dello Srilanka con l’obiettivo di impiegarli come manodopera irregolare. I cittadini extracomunitari, uno in possesso di permesso di soggiorno temporaneo e l’altro in attesa di regolarizzazione, erano impiegati in lavori di manutenzione all’interno di un terreno nel comune di Telese (Bn). Da queste indagini sono emersi differenti fattori a discapito di essi: in primis, si evince una violazione alle norme relative inerenti l’orario di lavoro, inoltre essi erano sottoposti a condizioni di lavoro degradanti e pagati in palese difformità rispetto ai contratti nazionali di categoria. Si tratta dei primi arresti operati dopo l’entrata in vigore dell’articolo 603 bis del codice penale, introdotto il 13 agosto con il d.l. 13 agosto 2011, n. 138: “disposizioni per la stabilizzazione finanziaria”, che prevede reclusione da 5 a 8 anni e sanzioni pecuniarie fino a 2.000 euro. Gli arrestati sono stati tradotti nella casa circondariale di Poggioreale.

Emilia Carillo

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