I sottoscritti hanno disertato la seduta del Consiglio per le seguenti motivazioni:
- l’atto di indirizzo da approvare non trovava nessun fondamento giuridico in quanto ad oggi la normativa prevede che dal 01 gennaio 2012 la competenza dei rifiuti è della Provincia di Napoli;
- la millantata autorizzazione della Provincia di Napoli ad effettuare la gara non esiste, in quanto nella nota che quest’ultima ha inviato al Comune di Torre del Greco, la stessa Provincia ribadisce che il Comune è competente fino al 31 dicembre 2011 e che qualora il Comune intenda espletare una gara relativa all’affidamento dei servizi di igiene urbana che si protraggono oltre tale termine, è necessario introdurre una specifica clausola di risoluzione che manleva la Provincia nei riguardi dell’aggiudicatario nel caso in cui quest’ultima subentrando nella gestione del servizio, intendesse recedere dal relativo contratto. Tale situazione a nostro giudizio non rappresenta alcuna autorizzazione; in quanto non siamo nel caso in cui il periodo di affidamento si protrae oltre il 31 dicembre, andando chiaramente oltre tale termine. Stupisce inoltre che una vicenda di tale portata con una esclusiva natura gestionale costituisca oggetto di mera corrispondenza tra il Sindaco e il Presidente della Provincia in spregio a qualsiasi principio di separazione tra il potere di indirizzo e controllo e il potere gestionale demandato dalle norme alle strutture degli Enti e non ai loro rappresentanti politici.
- la volontà del Comune di affidare in un unico appalto alcuni servizi quali rimozione degli inerti e detriti, rimozione delle carogne, diserbamento delle strade che non rientrano nell’ambito dei servizi di igiene urbana e che quindi non saranno oggetto del trasferimento alla Provincia, rappresenta un rischio per l’Ente in quanto sarà difficile recedere dal contratto totale vista la promiscuità dei servizi.
Per le motivazioni su espresse e per l’impressione generale che la gestione dei rifiuti da parte di questa amministrazione sia poco trasparente, unitamente alla circostanza che non permette di comprendere quali siano le motivazioni che hanno portato a prevedere una gara di affidamento del servizio di 4 anni, siamo stati costretti a non prendere parte al Consiglio di ieri sera e, pertanto, a richiedere alla Segreteria Generale di inviare alla Corte dei Conti la documentazione relativa al Consiglio in esame, onde verificare se anche sotto il profilo contabile le procedure sono corrette ovvero ci sia il rischio di determinare un danno per l’Ente in quanto con l’atto di indirizzo approvato si avvieranno le procedure di gara per l’affidamento di un servizio su cui ad oggi il Comune non ha alcuna competenza; nonché l’invio degli stessi all’Autorità di Vigilanza sugli appalti pubblici. Chiederemo inoltre l’invio degli atti al Prefetto di Napoli onde verificare se il principio di separazione tra politica e amministrazione è stato rispettato.
Questo Sindaco e questa maggioranza continuano ad amministrare la cosa pubblica in spregio a qualsiasi regola e norma, spingendosi finanche a deliberare su cose che, secondo le attuali normative, non sono di loro competenza. La battaglia di questi anni contro questa amministrazione andrà avanti con l’impegno di costruire in parallelo le condizioni affinché possa affermarsi nella nostra città un nuovo modo di concepire il governo della cosa pubblica ispirato alla trasparenza e alla legalità.
I Consiglieri Comunali
Antonio Altiero
Vincenzo Castellano
Valerio Ciavolino
Vittorio Cuciniello
Antonio Donadio
Ciro Di Donna
Michele Farinaro
Angelo Nocerino
Lorenzo Porzio
