Nel SUMAI, il sindacato dei medici ambulatoriali, nasce l’area di Medicina generale con il conseguente rilancio del progetto della riorganizzazione delle Cure Primarie sul territorio campano.
Il Segretario regionale SUMAI Francesco Buoninconti, il segretario organizzativo Luigi Sodano, i neodirigenti nazionali SUMAI per la Medicina generale, Saverio Annunziata e Giuseppe Tortora, hanno presentato le proposte di riordino delle Cure Primarie nel territorio campano. I due dirigenti sindacali, Saverio Annunziata e Giuseppe Tortora, dopo aver recentemente abbandonato il sindacato SMI, fondato 4 anni fa, hanno adesso costituito l’area della Medicina generale nel contesto del SUMAI.
“La nostra scelta “ – spiega il dott. Tortora – “è stata coraggiosa, ma siamo convinti che non ce ne pentiremo: il Sindacato Medici Italiani si interessa solo di degenza ospedaliera, ma la loro presenza sul territorio è pressocchè nulla. Invece noi pensiamo che bisogna offrire un servizio completo e rapido ai cittadini. Il SUMAI offre strutture territoriali polispecialistiche che garantiscono il sostegno ambulatoriale ma anche domiciliare: il nostro obbiettivo è potenziare queste iniziative in tutti i distretti sanitari della regione Campania.“
“Il SUMAI – spiega il Segretario Regionale Buoninconti – integra medici, psicologi, infermieri, biologi e anche professori universitari. Crediamo in un ambienti di cooperazione, dove il cittadino possa essere seguito meglio di quanto riescano a fare gli ospedali, che sono già vessati dalle urgenze di pronto soccorso. L’ idea – continua il segretario – è quella di lasciare agli ospedali le emergenze e le eccellenze, e garantire ai nostri centri polispecialistici il trattamento delle emergenze territoriali, essendo anche predisposti a ospitare degenze di breve periodo, evitando al paziente quindi tutto lo stressante iter ospedaliero.”
“Coniugare assistenza, qualità e economia, soprattutto in Campania – spiega il dott. Annunziata – è molto difficile. La Regione Campania deve dare una svolta, i modelli sanitari organizzativi campani vanno a ritroso, per questo l’unica soluzione è coniugare le forze, idea che ci siamo accorti non essere presente nei piani della Regione” – continua il dott. Annunziata – “L’assessore regionale Calabrò deve essere sollecitato per una riorganizzazione delle spese del sistema sanitario regionale: la battaglia da portare avanti è far capire alla Regione che non bisogna relegare le categorie mediche nei loro compartimenti stagni, noi del SUMAI crediamo nella medicina territoriale e siamo contro l’ “ospedalocentrismo”
Infine un commento del dott. Annunziata sulla mancata partecipazione del sindaco de Magistris al convegno: “La presenza del sindaco a questa nostra iniziativa sarebbe stata importante, perché puntiamo molto anche sulla sinergia del Comune di Napoli, ma speriamo che col tempo anche il rapporto con le istituzioni possa crescere”
Mario De Angelis