Sirene velenose

Una collezione d’autunno con cui pare sempre estate . Merito di decori liquidi e non di semplici  (e  forse scontate ) stampe . La “Liquid Collection” porta la firma del golden child delle passerelle londinesi : Christopher Kane .

Lo stile originale , sorprendente , mai ripetitivo  , con tanta voglia di sperimentazione con forme e materiali unito ad un’allure irriverente very british hanno reso , stagione dopo stagione ,  le sue sfilate imperdibili appuntamenti , interessanti come performance artistiche , intrise di una concettualità quasi ossessiva dove nulla è lasciato alla casualità.

Entrano nella moda dunque decori liquidi . Lo spunto? Un certo astuccio di matite colorate appartenente alla memoria d’infanzia..E quello decisamente spiazzante tratto dall’effetto dell’anidride carbonica del sodastream . Altro riferimento : le “lava lamps” , feticci décor degli
anni n’60-70 . Ma anche l’abito di tubi di plastica con liquido in circolo dell’artista Lucy McRae  avrà dato il proprio contributo .

Ed ecco strisce ondulate di plastica con contenuti colorati di olio e glicerina pronti a sobbollire al contatto con il corpo , adornano come guizzi silhouette dalle forme nitide , pulite , come è tipico dello stile di Christopher Kane . “ Variazioni infinite sulle tunichette nere di crepe e cachemire con occasionali interventi di organza . Scollature profonde e sexy , velate talvolta da giochi di tulle ultra seducenti . Ricerca minimalistica e sex appeal : tutto di tipo nuovo intriso di un’eleganza decisamente  ( e sapientemente ) controllata da questo moderno designer .

Spettacolari le paillettes trasparenti  iridescenti che rivestono come squame il corpo appena ombreggiato dal tulle: vaghi barlumi che illuminano donne sirene  .

Nel magico finale della sfilata i decori liquidi si aggiungono agli abiti tubolari , come animati da riflessi lunari, space .

L’alchimia di tramutare elementi distonici e inaspettati in un look contemporaneo e affascinate trova ulteriore conferma nell’utilizzo del classico crochet all’uncinetto- coperta della nonna –  per tailleur o in versione stampar su completi in pelle dai toni scuri di verde e blu .

Lo stupore è dato anche dall’innovativa abbinata di tessuti differenti : lana , pelle , seta , crochet e plastica . Un connubio ben riuscito di grazia e femminilità dal piglio moderno .

Una moda caustica , tossica per moderne sirene incantatrici….pericolosamente velenose .

M.Chiara D’Apolito

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