Marek Hamsik: entra, a partita iniziata perché “vittima” del turnover operato da Mister Mazzarri in vista della partita con il Manchester City di Mancini, e mostra a tutti di essere un campione autentico cambiando il volto alla partita. Prima con il suo assist per Campanaro che realizza il goal del vantaggio, poi con la sassata che gonfia la rete per il definitivo doppio vantaggio azzurro.
Gokhan Inler: fisicità, senso della posizione e tecnica. Queste sono le doti che lo svizzero ha portato nel centrocampo azzurro. E contro il Cesena, Inler, ha messo in mostra tutte le sue doti risultando uno dei migliori della partita. Bravo De Laurentiis per aver fatto di tutto per portarlo al Napoli..
Hugo Campagnaro: furbo nel trovare Lavezzi solo in area di rigore con il suo lungo lancio dalla rimessa laterale e bravo nell’insaccare in rete l’assist di Hamsik. Il “toro” argentino, però, ha disputato anche un’ottima partita risultando molto attento in difesa e abile nelle sue sortite offensive.
Ezequiel Lavezzi: come al solito imprendibile per i difensori avversari, il Pocho, conferma di essere un giocatore indispensabile per questo Napoli. E’ l’unico, infatti, che regala imprevedibilità tra i colleghi di reparto. Bravo nello sfruttare l’assist intelligente del connazionale Campagnaro, meno bravo quando riesce a fallire un goal praticamente fatto dopo una sua classica serpentina.
OUT
Paolo Cannavaro: non preciso come al solito nelle azioni difensive, forse perché non adeguatamente coperto dal centrocampo azzurro abbastanza sbilanciato in vanti. Colpa sua il goal del pareggio del Cesena, infatti non marca adeguatamente Guana.
Goran Pandev: Mazzarri lo fa entrare per sfruttare al meglio la superiorità numerica del Napoli vista l’espulsione di Benalouane, e come da “copione” gli capita un occasione d’oro per segnare, ma incredibilmente riesce a sbagliare un goal praticamente fatto.
Mimmo Lucci