Ercolano, cresce la rabbia dei commercianti per le attività abusive ed illegali

Cresce la protesta degli esercenti ercolanesi in merito agli scarsi per non dire inesistenti controlli da parte delle autorità preposte ai venditori abusivi e alle attività non in regola con le normative vigenti in materia di vendita e somministrazione di alimenti. “ Sono anni – hanno dichiarato gli interessati- che chiediamo una bonifica territoriale che a livello commerciale tuteli i sacrifici di chi onestamente ha investito in una realtà estremamente ostica da gestire ma ad oggi nulla si è visto di concreto. Paghiamo tasse, oneri di ogni genere mentre disonesti continuano ad arricchirsi sotto gli occhi di tutti e forti di una scandalosa impunità. Chiediamo un controllo a tappeto della Polizia Locale  delle licenze relative allo svolgimento legittimo delle rispettive attività commerciali e il controllo del rispetto delle normative igienico sanitarie dei negozi. Non si possono colpire sempre onesti contribuenti rei solo di rispettare lo Stato e le leggi. E’ ora che il sindaco Vincenzo Strazzullo scenda concretamente in campo per quanto meno salvare il salvabile all’interno di una comunità in cui nessuno crede più ad alcun referente politico o amministrativo. Siamo al fallimento del rapporto tra pubblico e privato in uno stallo operativo senza precedenti. Sembra quasi che ai signori consiglieri comunali nulla importi delle vicissitudini locali: ricorderemo siffatto atteggiamento in occasione delle prossime amministrative locali”. Ancora problemi , inefficienze , disservizi in una Ercolano minata da veleni interni e giochi di palazzo ai più incomprensibili. Ma si sa la politica è anche questo : una volta arato il proprio orticello che importa del prossimo o delle calamità che endemicamente affliggono il contesto urbano che si dovrebbe sulla carta amministrare e tutelare. “ Siamo determinati – hanno concluso i commercianti – a chiamare in causala Prefetturaper fare chiarezza sulle oggettive  inadempienze di chi dovrebbe prestare ben altra attenzione professionale a determinate violazioni delle più elementari normative in materia commerciale. Ai nostri figli diciamo senza esitare di andare via : questo paese non merita le nuove leve, il fiore di una vulcanicità sempre repressa da interessi clientelari e qualunquismo spicciolo messe in essere da chi da sempre , ufficialmente o dietro le quinte, domina la scena ”.  La parola ora passa al premier Strazzullo che deve realmente rimboccarsi le maniche se vuole evitare la disfatta che sinistra sembra ormai prospettarsi per un ‘amministrazione comunale che ad oggi ha deluso fortemente gli ercolanesi.

 

Alfonso Maria Liguori

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