La novità che il sindaco de Magistris ha presentato, è una di quelle che fanno ben sperare per il corretto funzionamento della macchina comunale. Il primo cittadino ha infatti nominato un prefetto anti-corruzione a capo dell’azienda-Comune: dal 15 settembre Silvana Riccio sarà il direttore generale del Comune di Napoli.
Questa nomina, decisa insieme alla giunta, si andrà ad unire all’istituzione di un nucleo di persone con poteri speciali di verifica e “intervista” dei dipendenti comunali. Ci sarà quindi una sorta di “auditing interno”, ovvero un ascolto su cosa accade a Palazzo San Giacomo: verificare i problemi e, con la qualifica di polizia giudiziaria, segnalare eventuali abusi al servizio disciplinare comunale nonché all’autorità giudiziaria e alla Corte dei conti.
La nomina di Silvana Riccio, non è casuale, ma anzi, a giudicare dal suo curriculum, dovrebbe essere garanzia di ottima trasparenza e legalità. Già prefetto di Rieti (2008) e poi di Piacenza (2010), ha inoltre ricoperto altri incarichi: presidente della Commissione straordinaria del Comune di S. Cipriano d’Aversa sciolto per infiltrazione della criminalità organizzata (2008), direttore dell’Ufficio dell’Alto Commissario per il contrasto della corruzione e delle alte forme di illecito nella pubblica amministrazione (2007).
Lo scorso anno il suo nome era circolato come possibile commissario straordinario al Comune di Bologna. Prima di essere nominata prefetto, Silvana Riccio era stata viceprefetto vicario e capo di gabinetto della Prefettura di Roma (2006).
Inoltre, è stata direttore generale per l’organizzazione dei servizi del territorio del Ministero della Pubblica istruzione (2001), consulente del presidente della Regione Toscana per le materie relative alla gestione del personale e la contrattazione del personale (2003). Nel 2000 è stata capo della segreteria tecnica del sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio. Attualmente era prefetto fuori ruolo presso la presidenza del Consiglio dei ministri
Il nuovo manager del Comune è stata anche capo della Segreteria tecnica del Sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri con Massimo D’Alema(2000).
“La scelta – spiega de Magistris in occasione della nomina – è stata fatta in base al curriculum, ma anche per la conoscenza personale che ho avuto modo di fare in occasione del nostro recente incontro. Mi ha detto di aver mandato il curriculum perchè colpita da come ho vinto le elezioni e da come voglio governare, e che le è piaciuta l’idea di poter partecipare alla grande rinascita della nostra città. Mi ha colpito lo spirito, e questa è una città in cui l’aspetto sentimentale e caratteriale è fondamentale. Devo scegliere attorno a me persone che abbiano onestà e competenza, ma anche passione”.
Mario De Angelis