Questa mattina, gli agenti del Commissariato di Castellammare di Stabia, guidati dal primo dirigente Ferdinando Rossi e dal vicequestore Stefano Iuorio, hanno arrestato Catello D’Apice 42enne e la compagna Anna Angellotti 48enne, entrambi stabiesi.
L’arresto è stato eseguito sulla base di un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa ieri dal gip del Tribunale di Torre Annunziata.
D’Apice, pluripregiudicato, è stato rintracciato presso la sua abitazione di Via Cosenza alle prime luci del mattino. L’Angellotti è stata invece rintracciata qualche ora dopo in Via Fossa della Luna.
Il provvedimento della magistratura è stato l’epilogo di un’accurata attività di indagine dei poliziotti di Castellammare che ha portato alla identificazione dei due quali autori di una rapina avvenuta lo scorso 23 maggio.
Quel pomeriggio in Via Cosenza, la coppia, sotto la minaccia di una pistola e con il volto parzialmente coperto da casco protettivo ed occhiali da sole, aveva rapinato 189 euro ad un 43enne agente di commercio.
L’attività degli investigatori del Commissariato stabiese, attivata dopo una chiamata al 113, aveva quindi prodotto fonti di prova sufficienti all’incriminazione.
Nel corso delle indagini era stato anche scoperto che il 42enne, poco prima della rapina, aveva costretto con violenza il proprio medico di base a prescrivergli dei farmaci ansiolitici.
Tutto l’impianto accusatorio è stato accolto dalla magistratura che ha quindi emesso il provvedimento restrittivo per il reato di rapina a carico di entrambi e di violenza privata solo al 42enne.
Dopo l’arresto D’Apice è stato condotto a Poggioreale mentre la Angellotti al Carcere Femminile di Pozzuoli.