Il nutrito pubblico granata, accorso numeroso sulle tribune amiche (nonostante il declassamento di categoria) esce deluso dal comunale. La sconfitta per 3 reti a 1 subita col Mariulius Vesuvio arriva inaspettata per tutto l’ambiente ercolanese, non solo per il risultato ma anche per il gioco espresso,davvero poca cosa se il progetto è quello di una imminente promozione,come da tempo va millantando il neo presidente Emiliano Brullino. Ci pensa, però, il tecnico Ciro Mottola a spiegare l’indigesta debacle: “Siamo una squadra del tutto nuova,ci sono ancora numerosi meccanismi da oliare,inoltre-continua il tecnico-questa è una società che non è più abituata ad affrontare questa categoria. Qui bisogna sudare ancor più che in Eccellenza,perché molte compagini puntano su ragazzi giovani e motivati”. L’ex tecnico di Portici e San Giorgio,analizzato il passo falso della prima uscita,si proietta comunque alla prossima sfida,quella in casa del Baiano, che domenica ha invece messo i primi tre punti in cascina. Mister Mottola potrà contare sul rientro del difensore centrale Zobel,vero perno di una difesa che contro il Mariulius ha dimostrato di non poter fare a meno della sua presenza. Si spera di poter recuperare anche il terzino sinistro Chietti,una garanzia sulla fascia. Nonostante le defaiance difensive,il tecnico non sembra avere intenzione di lasciare il 4-4-2 mascherato, con Di Tuoro e Sannino (sua la rete del momentaneo 1-2 su penalty) che in fase di possesso palla,diventano attaccanti esterni in appoggio alla punta Nasti. “Una compagine come l’ercolano non può andare in campo per difendersi,dobbiamo cercare sempre di fare la partita,certo senza mai scoprirci più del dovuto, specie in queste prime gare, dove la condizione atletica non supporta le idee che vogliamo mettere in pratica”.
Michele Di Matteo