La stagione politica napoletana ha inizio con un incontro al convento Santa MariaLa Nova, promosso dalla rivista “Nuove Lettere Meridionali” con titolo: “Dalla rinnovata partecipazione civica lo stimolo per la ripresa a partire dal Mezzogiorno”.
L’incontro, oltre alla partecipazione del sindaco de Magistris, ha visto la presenza anche di alcuni esponenti della nuova politica napoletana: Cesare Marini (Deputato PD e Direttore di “Nuove Lettere Meridionali”), l’onorevole Giorgio Benvenuto (Presidente Fondazione “Bruno Buozzi”), l’onorevole Nello Formisano (Deputato e segretario regionale IDV), l’onorevole Carlo Monai (Deputato IDV e Leader lista civica “Valori in comune”), l’onorevole con Giacomo Portas (Deputato PD e Leader Lista civica “Moderati per Fassino”).
Il dibattito vede da subito la netta presa di posizione di Nello Formisano, segretario regionale IDV, riguardo i vari temi della recente manovra finanziaria: “Ridurre i consiglieri nei comuni vuol dire andare verso il monocratismo”- spiega Formisano – “Si vuole cosi andare verso un sistema di governo in cui decidano in pochi: è chiaro l’intento di questo governo di muoversi verso la formazione di una repubblica presidenziale. L’unica soluzione a questi attacchi contro la democrazia, è la rinnovata partecipazione civica in politica”
Proprio sul tema della partecipazione civica, connessa ai motivi di rinascita della politica, interviene il sindaco de Magistris: “Il primo baricentro della “rivoluzione” che da Napoli si vuole portare avanti, e’ di tipo culturale: cambiare il modo di pensare alla politica e alle istituzioni” – afferma il sindaco – “che però è un processo molto difficile, soprattutto se commettiamo l’errore di pensare che con la cacciata di Berlusconi finiscano tutti i nostri guai”
Poi ancora sulle idee di rinnovamento per Napoli: “L’assessorato ai beni comuni e alla partecipazione in questo senso è una grande novità ma anche una grande sfida: la partecipazione civica può essere un nuovo modo di governare, questa città ha voglia di politica sana, i cittadini vogliono e devono prendere parte alle scelte comuni” – continua il sindaco – “da parte nostra, da parte delle istituzioni, penso che la politica debba fare un altro salto in avanti, cioè diventare anti mafia, che vuol dire assumersi responsabilità e rischi”
Sulle nuove tipologie di governo: “Il tema importante è ridurre la distanza tra partiti e movimenti: le nuove organizzazioni politiche devono essere spinte dall’energia positiva dei movimenti e non fossilizzarsi sulle forme classiche e gerarchiche di partito”.
Poi si riferisce al partito della lista civica “Napoli è Tua”, che lo ha sostenuto alle elezioni: “Entro ottobre avremo il nostro statuto e bisognerà confrontarsi su vari temi, ma sono soddisfatto che ci siano ancora persone disposte ad accompagnarmi nel percorso di governo di questa città, che necessariamente dobbiamo fare insieme”.
Mario De Angelis