E’ polemica sulla farmacia pubblica dell’Asl di Pompei. “Il problema era stato già posto in consiglio comunale lo scorso 25 luglio”: così il consigliere Matrone, esponente dell’Api, replica all’allarme lanciato l’altro giorno da Alfredo Allaria, consigliere di “Unità e Impegno”. “In quell’occasione il consigliere Allaria era assente – dice Raffaele Matrone – e, visto le sue dichiarazioni, deduco che non abbia letto gli atti della seduta del Consiglio Comunale”. “E’ motivo di grande preoccupazione – aveva detto Matrone in consiglio comunale – la scelta della dirigenza dell’Asl Napoli 3 di trasferire la sede della farmacia dell’Asl, di “Villa Lucia”, da Pompei presso l’ospedale di Gragnano. Faccio presente quale cittadino, quale professionista e quale consigliere comunale, che questa decisione produrrebbe un notevole disagio ed un disservizio per i pazienti che a questa struttura si rivolgono per gravi necessità personali. Tale struttura (farmacia) dispensa a persone bisognose di cure, (per la maggior parte diversamente abili, malati cronici, dipendenti da apparecchiature, o in uno stato terminale), farmaci, alimenti e quant’altro. Si fa, inoltre, presente che altro motivo di disagio nasce dal fatto che Pompei non dispone di un collegamento pubblico tale da poter raggiungere Gragnano con molta facilità. Questo sarebbe un ulteriore danno unito alla beffa di un trasferimento. Per questi motivi chiedo che l’intera assise prenda a cuore tale problema e che con iniziative democratiche e proficue elimini gli enormi disagi che si verrebbero a creare”. “Il sindaco D’Alessio, il presidente del consiglio e l’intero consiglio comunale – aggiunge poi Matrone – maggioranza e minoranza, presero atto e si fecero carico di tale problematica. Da tempo stiamo già raccogliendo firme, da presentare agli organi competenti, per scongiurare eventuali decisioni di trasferimento della farmacia dell’Asl. Lavoriamo in silenzio per il bene della comunità senza proclami inutili. Si fa presente che chiunque è interessato a sottoscrivere la petizione e/o fornire ulteriori testimonianze o suggerimenti può contattare il comune e chiedere del sottoscritto”.
Marco Pirollo