Pompei, lavori in corso: disagi alla circolazione e restyling inutili

L’amministrazione comunale di Pompei perde il pelo ma non il vizio. Al rientro dalle ferie estive i cittadini pompeiani hanno notato che la città si è trasformata in un vero e proprio cantiere: sono iniziati una serie di lavori stradali in varie punti della città e cosa strana tutti in contemporanea. Via Sacra, via Nolana, piazza Schettini e le due rotatorie rispettivamente al termine di via Lepanto e di viale Unità d’Italia. A proposito di rotatorie, l’amministrazione comunale mariana sembra preoccuparsi solo di realizzarne di nuove oppure di rifare quelle già esistenti come nell’ultimo caso. Queste due rotatorie fino a pochi giorni fa erano costituite da una semplice circonferenza di terreno, con tanto di prato e fiori, delimitata da un contorno in cemento. Ora invece l’amministrazione comunale pompeiana ne ha ordinato il rifacimento (che già dura da 10 giorni), il perché non si sà visto che si presentavano in un perfetto stato. Tra l’altro con il nuovo restyling le due rotatorie sembra dovranno diventare due circonferenze tutte ricoperte di cemento, quindi niente più aiuole, fiori e prato. Il miglioramento per ora non si afferra, forse sarà tutto più chiaro ad opera finita. Passando ai lavori di Piazza Schettini, stanno causando un enorme disagio alla circolazione del traffico veicolare così come gli altri cantieri aperti. Altre riflessioni: ma perché il restyling di piazza Schettini non è stato completato a suo tempo e soprattutto era necessario completare l’opera proprio ora che c’è la riapertura delle scuole e  che la circolazione stradale ne risente fortemente? Gli altri cantieri aperti in città sono tutti per interventi simili, ma non essendo opere urgenti non sarebbe stato più logico iniziare i lavori per gradi senza bloccare il traffico? Rifare marciapiedi, realizzare e ristrutturare rotatorie, rivoluzionare piazze inutilmente è uno degli sport preferiti dall’amministrazione comunale del sindaco Claudio D’Alessio che però non riesce a cogliere i disagi dei cittadini della periferia. Un esempio, ma uno dei tanti, può essere via Ripuaria, la strada lungo il fiume Sarno: erbacce e sterpaglie lungo i marciapiedi, manto stradale in pessime condizioni e soprattutto (la cosa più grave) in alcuni punti mancano i parapetti di protezione. Ora tutto il rispetto per rotatorie e piazze da rinnovare ma ci vorrebbe tanto a ripulire il marciapiedi di via Ripuaria ed installare nuovi parapetti onde evitare che qualche malcapitato, o a piedi o in auto, caschi nel fiume?

Raffaele Cava

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