Il capogruppo cittadino del PD preoccupato per l’Antiquarium di Boscoreale

Le statistiche degli ultimi mesi sul Museo Antiquarium di Boscoreale, registrano un calo di visitatori, come affermato dalla forza politica di minoranza del Consiglio Comunale.

Luigi Buffone, capogruppo del Partito Democratico boschese si esprime: «il centrosinistra rivendicò costantemente il lavoro delle proprie amministrazioni quando si riuscì a costruire un rapporto sinergico, più che positivo, con la Sopraintendenza Archeologica di Pompei. Un rapporto che, oltre all’attività istituzionale della Sopraintendenza presso il museo, prevedeva da parte del comune di Boscoreale, una promozione assidua di iniziative e manifestazioni culturali con il coinvolgimento di associazioni culturali, scuole, parrocchie del territorio, nonché l’Ente Parco Vesuvio. Questa costante promozione a supporto dell’Antiquarium – finisce Buffone-, da parte dell’allora amministrazione comunale, portò all’istallazione di un’estesa cartellonistica pubblicitaria, a Napoli e provincia, ai fini di incrementare le visite, che nei fatti si quantiplicarono».

Il centrosinistra ha in mente di creare con l’Antiquarium e con la consegna delle opere pubbliche ex 219 (l’auditorium, il museo del Parco, il centro commerciale, l’orto botanico e la passeggiata archeologica), una sorta di “Cittadella della cultura” o un “Polo turistico-culturale”, che insieme alla prossima Circumvesuviana Villa Regina sulla tratta Napoli-Sorrento e la nuova struttura dell’Istituto Tecnico Commerciale, Vesevus, rappresenterebbero un’opportunità per Villa Regina e per tutta la città.

«Siamo preoccupati – afferma il consigliere Buffone a nome di tutta la minoranza- in quanto crediamo che l’amministrazione Langella non abbia la volontà, la forza o le capacità per lavorare su detta progettualità. Il sindaco e la giunta si affannano a sottoscrivere convenzioni e trattati con gli altri comuni dell’area per creare le condizioni di ipotetici progetti e finanziamenti al di là da venire, dimenticando invece l’unica convenzione veramente operativa, quella sancita durante l’amministrazione Cavaliere con la Regione Campania, la Provincia e l’Ente Parco, per realizzare nel piazzale antistante il museo il punto di partenza dei Busvia per il Vesuvio. Questa convenzione ripresa e riciclata dalla successiva commissione straordinaria prefettizia, è stata nei fatti oscurata e abbandonata dall’attuale amministrazione, che con un atto deliberativo, ha praticamente rinunciato ad accogliere questo servizio di trasporto dei turisti, che avrebbe dirottato una parte di visitatori degli Scavi di Pompei, che si recano sul Vesuvio, anche nel nostro museo e sul territorio di Boscoreale».

Attualmente il servizio di trasporto Busvia copre l’area che va dal Camping, antistante l’area degli Scavi di Pompei a via Settetermini, a 100 metri di distanza dall’Antiquarium di Boscoreale, senza effettuare fermate.

«I motivi di tale scelta -afferma Buffone- sono sempre apparsi oscuri e poco credibili nelle risposte ufficiali, nonostante ben due interrogazioni. La realtà è che questa amministrazione non ha mai avviato un confronto serio con la Sopraintendenza Archeologica ai fini della valorizzazione dell’Antiquarium di Boscoreale, così come non ha mai fatto scelte strutturali per un’ipotesi di sviluppo turistico culturale in un comune che dista solo 500 metri da Pompei».

Giovanna Sorrentino

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