Si è tenuto, questa mattina, nella splendido scenario della Reggia di Quisisana “Palazzo Reale”, il convegno “25 anni senza Annibale” in memoria dell’anniversario della scomparsa del drammaturgo stabiese Annibale Ruccello.
La forza del linguaggio e dell’innovazione del compianto artista stabiese è ormai riconosciuta da tutto il teatro nazionale e, per tale motivo, il comune stabiese aveva istituito un capitolo ad hoc nel bilancio per onorare al meglio la memoria di uno dei figli illustri di Castellammare.
All’incontro sono intervenuti il sindaco, Luigi Bobbio, l’assessore alla Cultura e al Turismo, Antonio Coppola, gli attori Gianfelice Imparato e Giuseppe de Rosa, il critico teatrale de “Il Mattino”, Enrico Fiore, il drammaturgo Lello Guida e il musicista Carlo De Nonno. Ha introdotto e moderato l’incontro Mariano D’Amora.
“Abbiamo organizzato questo evento per celebrare un figlio illustre di questa città”, ha detto Bobbio. “Un artista che, pur prematuramente scomparso, ci ha lasciato una produzione teatrale di eccezionale qualità. L’affetto che la comunità di Castellammare di Stabia, ma non solo, prova nei confronti di Annibale Ruccello, è per noi un motivo in più per profondere il massimo dell’impegno per rievocarne il talento e promuoverne la conoscenza”.
Carlo de Nonno, musicista e curatore dei diritti Siae delle opere di Annibale Ruccello, ha voluto ringraziare l’amministrazione stabiese per l’accoglienza riservata a questa ricorrenza.
Al termine dell’incontro, il sindaco Bobbio ha consegnato a nome dell’Amministrazione comunale un omaggio floreale alla madre di Annibale Ruccello, la signora Giuseppina.
“Mi dispiace sottolineare, ma è giusto che da ora in poi si inizi a farlo, che qualche esponente della stampa locale che, per deontologia professionale dovrebbe avere come unico obiettivo quello di “informare” la popolazione, riesce invece, con la solita e ormai monotona cantilena, a fare opposizione politica; una vicenda ancor più grave se si considera i suoi trascorsi di addetto stampa della passata amministrazione e che la dice lunga sulla qualità dell’informazione in città. Chi ha già sentenziato questa iniziativa in maniera evidentemente faziosa e preventivamente negativa – ha continuato l’assessore Coppola – dovrebbe sapere che la due giorni, dedicata al nostro Annibale Ruccello, prevede la partecipazione di artisti di spessore nazionale in due momenti: il primo dedicato al dibattito e al confronto sui temi che il drammaturgo stabiese metteva in scena; il secondo al Teatro Supercinema mettendo in scena Anna Cappelli”.
Per l’assessore Coppola parlare di evento in tono minore è un’offesa alla qualità e allo spessore dei partecipanti al convegno e alla rappresentazione. “La Culturaè di tutti, senza colore e senza tessere di partito”, ha concluso Coppola.
ADG