A differenza delle solite polemiche strumentali, questa volta le critiche, anche molto dure, si consumano tra i membri della stessa della maggioranza comunale.
Il consigliere eletto nella lista civica Napoli è Tua, Pietro Rinaldi, legato agli ambienti dei centri sociali e dei comitati anti discarica di Chiaiano, annuncia infatti un’interrogazione in Consiglio Comunale su una vicenda di appalti che vedrebbe il mancato controllo da parte dell’assessore alla Sicurezza Narducci.
Si denuncia infatti che il Comune di Napoli abbia affidato i lavori di bonifica da contaminanti del suolo e sottosuolo della falda acquifera in Via Malibran lotto T, alla ditta Ibi Spa. L’azienda dell’amministratore delegato D’Amico è nota per essere la ditta che ha gestito la discarica di Chiaiano ed è stata colpita da interdittiva antimafia nello scorso dicembre, a seguito dell’inchiesta della Procura della Repubblica sulle infilitrazioni criminali nella gestione dei subappalti nella discarica di Cava del Poligono.
“Narducci ci deve spiegare come è possibile che un’azienda colpita da interdittiva antimafia esegua lavori per il Comune” – afferma Rinaldi – “Ci fu detto che la nomina di Narducci ad assessore comunale era per combattere le infiltrazioni criminali nella gestione degli appalti – continua Rinaldi in una nota – eppure constatiamo che accanto ad una insopportabile conduzione di questo assessorato, improntato alla repressione del disagio sociale e da sortite propagandistiche degne dei terribili e folkloristici sceriffi del Mississipi degli anni sessanta (in riferimento agli sgomberi degli ambulanti, ndr), proprio sul tema degli appalti Narducci sembra girarsi dall’altra parte”
Rinaldi non risparmia i toni forti e anche una certa antipatia, come emerse da subito, per sua stessa dichiarazione: “Gli riserveremo la massima ostilità” fu il primo commento di Rinaldi, alla notizia della nomina di Narducci, da sempre magistrato vigile e ferreo nei rapporti con i comitati cittadini, di cui Rinaldi è uno dei più noti esponenti.
Al di là delle prospettive di faide interne al consiglio comunale, il problema sollevato da Rinaldi è tutt’altro che secondario. Effettivamente la Prefettura di Napoli ha emesso una interdittiva antimafia ai danni della Ibi Idroimpianti Spa, società con sede a Pozzuoli, che ha gestito fino a Dicembre 2010 le discariche di Savignano Irpino e Chiamano.
La Ibi si è sempre difesa negando ogni tipo di rapporto con i clan, ma ha deciso di abbandonare la gestione dei rifiuti, avendo anche altri interessi nel campo, oltre le due discariche.
In particolare modo i magistrati si sono concentrati sui rapporti chela Ibi Spa ha intrattenuto conla Edilacar Sas e la qualità dei materiali utilizzati nella discarica di Chiaiano, nonché l’affidamento dei lavori in trattativa privata per la discarica di Savignano Irpino.
“Sin da prima dell’estate ho avviato l’attività di accertamento presso l’ufficio del Servizio Gare e contratti, in ordine alla ditta Ibi S.pa e sto aspettando la risposta in merito” – si difende Narducci in una nota – “Dunque non capisco di cosa mi si accusi il consigliere Rinaldi. Posso dire con assoluta tranquillità di aver fatto il mio dovere di assessore e di essermi comportato in modo contrario a quanto sostenuto falsamente da Rinaldi”. In merito anche ad altre polemiche delle settimane precedenti, che hanno sempre visto molto attivo il consigliere di Napoli è Tua, l’assessore conclude: “Chiedo, dunque, al consigliere Rinaldi, che attacca incessantementela Giunta, se faccia parte della maggioranza o stia valutando di fare ingresso nell’opposizione.
Mario De Angelis