Nel posticipo della terza giornata il Napoli si sbarazza del Milan. Netta la superiorità degli azzurri; superiorità fisica, dinamica, senza palla. Si deve anche tener conto delle tante assenze del Milan, pero’ quella del S.Paolo, è la stessa formazione di Barcellona con Aquilani al posto di Boateng! Il Napoli, quindi, ha battuto il Milan 3-1 ed ha raggiunto in testa alla classifica Juventus, Udinese e Cagliari. Decisivo Cavani: il Matador ha messo a segno una tripletta (due gol nel primo tempo e uno nel secondo) con la quale passa in testa alla classifica cannonieri. Era stato il Milan a passare per primo in vantaggio all’11° conAquilani, che anticipa Cannavaro di testa su cross di Cassano, ma i rossoneri poi non sono riusciti a essere incisivi e hanno subito la rimonta degli azzurri che pareggia già al 13°: sponda di testa di Maggio per Cavani, che insacca da pochi metri. Poi il 2-1 al 36°: ripartenza di Gargano che supera Van Bommel e poi trova un’autostrada che gli consente di arrivare al limite dell’area e scaricare per Cavani, che da sinistra supera Abbiati con un tiro a giro. Al 6° del secondo tempo il 3-1: Prima Abbiati anticipa in uscita Hamsik, poi non può fare nulla sullo straordinario tiro al volo di Cavani ( è la sua quarta tripletta per lui da quando è a Napoli ) che riprende una respinta corta di Nesta. Bel Napoli, Milan da rivedere. Napoli a +5 dai campioni d’Italia.
La Partita
Il caldo e l’impegno settimanale in Champions fa sì che i ritmi in avvio siano piuttosto bassi, con il Napoli che attende il Milan per provare a distendersi in contropiede. Ma sono i rossoneri all’11’ ad andare in vantaggio con una splendida torsione di Aquilani su un cross di Cassano. La reazione dei partenopei non tarda ad arrivare: passano appena due minuti e Cavani sfrutta una sponda di Maggio su una punizione dalla trequarti, confermando il cronico problema della squadra di Allegri sui calci piazzati. La partita scivola via senza troppi sussulti sino a quando Gargano al 36’ decide di mettere il turbo e partendo in solitaria dal limite della propria area si invola palla al piede verso la porta avversaria, servendo Cavani sulla sinistra: l’uruguagio porta a due il proprio bottino della serata infilando Abbiati sul primo palo con uno splendido destro. Ancora Aquilani dopo pochi minuti ha l’occasione per pareggiare i conti, ma De Sanctis compie una grande parata con il piede sinistro sul diagonale a colpo sicuro del centrocampista romano. Tutta un’altra storia nel secondo tempo, con il Napoli che parte subito fortissimo: al 6’ Cavani infila Abbiati per la terza volta con un magnifico sinistro d’istinto al volo su un rinvio debole di Nesta. Il Milan non sembra reggere fisicamente i ritmi della squadra di Mazzarri, e tutto quello che riesce a produrre è una blanda conclusione di Pato al 15’, specchio di una squadra a corto di energie. Ed a nulla servono in cambi di Allegri, che al 20’ inserisce Antonini ed Emanuelson per Bonera e Van Bommel. I timidi assalti degli ospiti si infrangono contro la voglia di vincere del Napoli, con Zuniga che anticipa in allungo Pato lanciato in porta al 40’ e spegne definitivamente ogni speranza di rimonta.
A frittata fatta e servita, Allegri capisce che contro un collettivo ricco di qualità e che corre il triplo, non c’è nulla da fare. Il Napoli è superiore Cinque punti sopra, al Milan e primo in classifica. Prima di ora per la banda Mazzarri, mai un simile margine, con 108 punti ancora sul tavolo, è sembrata così invincibile. Napoli da squadra rivelazione, è diventata la squadra da battere, in Italia e in Europa.
Cosimo Silva