Caos politico ad Ercolano. Sempre più minata all’interno la maggioranza consiliare deficita di quella unità d’intenti che sin dalle prime battute ha fortemente penalizzato l’operato di un nutrito gruppo di consiglieri ormai in “rotta di collisione”. Sembra quasi di assistere ad una perenne forzatura amministrativa abilmente messa in essere per consentire all’attuale governo locale di sopravvivere: a nulla valgono le quotidiane richieste d’intervento mosse dai cittadini, le segnalazioni che numerose giungono agli uffici del palazzo di città riguardanti inefficienze e disfunzioni logistiche gravissime , gli appelli delle numerose associazioni di volontariato presenti sul territorio. La parola d’ordine è sempre la stessa, andare avanti con questa amministrazione ad ogni costo e incuranti dell’umore cittadino. Lungi dall’accusare il singolo politico o consigliere si tenta al contrario di riportare ordine all’interno di una cittadina vesuviana in cui vige il caos più assoluto, in cui si rincorrono fantomatiche manifestazioni mondane quando dopo anni di promesse ancora non si conosce la locazione della tanto attesa nuova caserma dei Carabinieri. In un paese dovela Benemeritacompie miracoli per garantire la sicurezza dei cittadini è vergognoso che i militari restino ad oggi relegati in un parco posto nella centralissima via Venuti. Si erano fatti proclami, i mass media nazionali avevano osannato le precedenti amministrazioni comunali per aver fatto fronte alle esigenze legittime dei militari che invece restano “confinati” vergognosamente in una condizione logistica completamente inadeguata. Ma a sentire molti membri dell’attuale Giunta il problema non sussiste, c’è sempre una “pezza a colori” per giustificare lassismi, disattenzioni e immobilismi che nel tempo sono costati ad Ercolano un prezzo altissimo. Per non parlare dell’ormai famoso concorso per la nomina di nuovi agenti di polizia municipale tanto anelato ma mai bandito per mancanza di fondi. Dal Municipio fanno sapere che la sicurezza pubblica resterà al primo posto nelle logiche operative di questo governo cittadino : francamente ci sarebbe molto da eccepire richiamando i membri dell’assise locale e il sindaco Vincenzo Strazzullo ad un attento esame valutativo dell’attuale andamento del contesto urbano che i signori politici hanno l’onore di rappresentare . Non c’è più tempo da perdere ora il premier Strazzullo per amore della propria città natia deve mostrare sul campo vigore e concretezza onde invertire la disastrosa rotta che inesorabilmente sta portando Ercolano al collasso socio economico, mentre gli anziani già mormorano in piazza : “ si stava meglio quando credevamo di stare peggio….”.
Alfonso Maria Liguori