In vista di questo appuntamento così importante, nella fase finale del Governo della città, sono la coordinatrice cittadina del Pdl Maria Teresa Bruno ed il vice coordinatore cittadino Pdl Mariano Falcone a rivolgersi a chi utilizza il mezzo stampa per annunciare presunte uscite dal partito.
“Si è conclusa ieri domenica 18 settembre la festa regionale della libertà, nella villa comunale di Scafati. La nostra città, infatti, ha ospitato per tre giorni l’evento, divenendo luogo di discussione, confronto,dibattito e progettualità per il futuro. La presenza del presidente della regione Stefano Caldoro ha contribuito ad elevare il dibattito politico con pacatezza e seri impegni “ ha esordito Bruno continuando “Credo che la città di Scafati e il sindaco Aliberti abbiano avuto tanto coraggio in un momento così difficile sia dal punto di vista economico sia politico ad organizzare la festa. Questo a dimostrazione che in città c’è un’amministrazione e una classe dirigente che lavora sodo e si impegna a tempo pieno per il bene della comunità “ Le forze politiche che perseguono con la calunnia lo sfascio, dimostrano di non volere bene alla città. Se poi questo atteggiamento serve per ritagliarsi visibilità e notorietà sui giornali, meglio sarebbe stato fare proposte”
“Domani si voteranno questioni di bilancio. Ritengo che questo voto sia un atto politico e quindi va ritenuto come voto di fiducia all’amministrazione “ ha dichiarato Falcone precisando “ Considero opportuna la presenza in consiglio, è fondamentale un voto positivo e penso che ogni tipo di defezione o voto contrario debba essere interpretato come chiara volontà di mettersi fuori dal partito che oggi ha bisogno di dimostrare compattezza e dalla maggioranza che si appresta a concludere il proprio mandato e che ha bisogno di serenità e unità per proseguire soprattutto in vista di obiettivi importanti quali il Puc, la reindustrializzazione area Ex Coompes e l’utilizzo dei fondi europei. Non sono più concesse dichiarazioni sui giornali, se le questioni non vengono prima affrontate in maggioranza democraticamente e collegialmente” .