Cinque giornate di incontri introduttivi allo studio del diritto, incentrati sul tema La Costituzione repubblicana: l’ordinamento ed il progetto dell’unita’ d’Italia, vedranno aperta a tutti gli interessati
dal 26 al 30 settembre la ricca vetrina di Giurisprudenza dell’Università Federico II di Napoli. La prima giornata prende il nome di “Diritti promessi,diritti negati”, ad inaugurarla insieme al Preside della Facoltà Lucio De Giovanni, ci sarà l’ex Presidente del Consiglio Giuliano Amato. Il secondo incontro sarà incentrato sul Federalismo, il terzo sulla riforma del sistema penale; le ultime due conferenze,invece, tratteranno “tutela della persona” e “ Costituzione economica,lavoro e mercato”. Ogni tema sarà esaminato, giorno per giorno, da docenti dell’ateneo federiciano, e di ciascun argomento verrà rimarcato il nesso che lo collega alla Costituzione italiana. L’offerta didattica della facoltà di Giurisprudenza, assume quindi un aspetto interdisciplinare e multisettoriale.
I docenti verranno fiancheggiati da importanti ospiti,dotati di conoscenze e preparazione adeguate sia per lo svolgimento delle professioni legali (magistrato,avvocato,notaio e simili), sia per l’assunzione di compiti di responsabilità nei vari campi di attività sociale ed economica, in cui si rivelano decisive le capacità di valutazione dell’uomo di legge.
Alessio Savarese,Consigliere della Facoltà di Giurisprudenza dichiara: “ Questi primi incontri consentono a studenti e non, di affondare lo sguardo nel nostro sistema giuridico,nelle sue variegate sfumature; e ci permettono di farlo,prima ancora che con le lenti del “buon giurista”, con la vivacità di chi non vuole occupare il posto del passivo spettatore, di chi non vuole cedere alla piega casuale degli eventi.- continua affermando: “E’ necessario porre in evidenza l’elemento innovativo di questi incontri: l’interazione critica, poiché il confronto è finalizzato ad implementare il contatto tra studenti e professori. Mi auspico, inoltre, un’ingente partecipazione di allievi della facoltà, in quanto l’evento rappresenta un momento di crescita formativa”.
Il significato della manifestazione è riposto nel dibattito, che conferisce al soggetto la piena presa di coscienza dell’iter intrapreso e del ruolo che dovrà svolgere.
Raffaele Cava