Ieri mattina una parte delle tute blu stabiesi sono rientrate al lavoro alla Fincantieri di via Duilio, ma gli operai stabiesi non dimenticano la promessa fatta dal sindaco Luigi Bobbio negli scorsi mesi: entro il 31 settembre sarà fissata la data per la convocazione del tavolo tecnico a Roma e la firma del protocollo d’intesa tra Regione, Comune, Governo e vertici Fincantieri. La sigla dell’accordo è fondamentale per le tute blu stabiesi perché solo con quella firma si potrà avviare l’iter per l realizzazione del bacino di costruzione, necessario strumento infrastrutturale per il cantiere stabiese. “E’necessario rispettare il calendario previsto per il rilancio dello stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia. Il tavolo per l’intesa di programma finalizzata alla realizzazione del bacino di costruzione deve dunque tenersi entro la fine di settembre, come da accordi”. Lo chiede il coordinatore nazionale Fincantieri dell’Ugl e rsu dello stabilimento, Giuseppe Giovedi, aggiungendo che “sono partiti i lavori per la realizzazione del primo dei due pattugliatori che saranno costruiti nel cantiere. E’ un buon segnale, ma si tratta di un palliativo, perché le commesse non sono in grado di saturare lo stabilimento e daranno lavoro soltanto a 200 persone su 1.200, tra cantiere e indotto. E’quindi indispensabile rispettare la tempistica dei piani, e arrivare entro dicembre alla sigla dell’accordo di programma per gli interventi infrastrutturali, di cui lo stabilimento ha urgente bisogno “E’ inoltre necessaria – prosegue il sindacalista – la convocazione di un tavolo in Prefettura per il rinnovo della cassa integrazione per i lavoratori dell’indotto. Il tempo non deve passare invano, i dipendenti di Fincantieri hanno bisogno di risposte e di veder rinascere il cantiere. Non permetteremo che gli impegni presi si risolvano in un nulla di fatto, e che la trattativa si areni”.
Raffaele Cava