Mancano pochi giorni all’avvio della Ztl nella città di Napoli (partirà il 22 settembre in via sperimentale) ma le preoccupazioni dei cittadini che frequentano il centro sono già tantissime.
Si teme, in modo particolare, che i problemi riguardanti il trasporto pubblico possano incidere in maniera determinante sul successo del nuovo dispositivo. Aziende comela Circumvesuvianaela Sepsa, i cui mezzi sono indispensabili per raggiungere Napoli per migliaia di pendolari, hanno provveduto a tagli drastici degli orari e alla soppressione di treni e autobus. Ciò rende difficile, se non impossibile, arrivare al centro di Napoli senza prendere la macchina.
Per questo l’associazione Codici Campania – Centro per i Diritti del Cittadino – lancia l’allarme sul rischio caos che potrebbe verificarsi nel capoluogo già a partire dal 22: “Temiamo il blocco dell’intera città. Riteniamo che prima di dare il via libera alla Ztl sia necessario risolvere la questione dei tagli al trasporto pubblico”, spiega il segretario regionale di Codici Campania, Giuseppe Ambrosio.
Secondo l’associazione i disagi maggiori li avranno quelli che dalla provincia e dalla periferia dovranno spostarsi in centro: “Ci risulta che anche l’Anm effettuerà tagli di autobus in periferia per potenziare il trasporto all’interno della ztl. Ci chiediamo, allora, se il Comune non sta costruendo una scatola vuota e inutile, mentre intorno il caos regna sovrano”
Infine, Codici segnala che anche molti commercianti, titolari di negozi all’interno dell’area pedonale, potrebbero essere penalizzati: “Non ha senso istituire una ztl se essa non porta vantaggi al commercio e, in prospettiva, al turismo. Plaudiamo all’idea della nuova amministrazione comunale di mettere mano, con coraggio, al problema del traffico e della mobilità a Napoli, ma allo stesso tempo invitiamo il sindaco e gli assessori competenti a valutare prima tutti i pro e i contro dell’iniziativa”, conclude Ambrosio.