Napoli: al via la seconda edizione del “Piedubus”

Riparte “Piedibus”. Dopo il successo della fase pilota dello scorso anno che ha visto coinvolti 3 istituti ( 61° circolo didattico “N. Sauro”, 84° circolo didattico “E.A. Mario, plesso Antonio De Curtis”, 91° circolo didattico “Zanfagna” ), 80 bambini e 9 accompagnatori, il progetto Piedibus giunge alla sua seseconda edizione proponendosi quest’anno a circa 200 scuole elementari distribuite sull’intero territorio cittadino per un totale di 140 mila alunni; secondo le stime di Anea (Agenzia Napoletana Energia e Ambiente) il Piedibus, per le sole 20 scuole della ZTL, si rivolge ad un target di circa 14.000 bambini di cui 2800 abitano nel raggio di 1 Km dalle rispettive scuole con una possibile riduzione del numero di auto circolanti pari a 1400. Il Piedibus è un autobus di bambini che vanno a scuola a piedi, accompagnati da due adulti: un “autista”e un “controllore”. L’autista aiuta a percorrere l’itinerario definito e “sicuro”, mentre il “controllore” chiude la fila e compila un “giornale di bordo” con le presenze quotidiane dei bambini. Il Piedibus, come un vero autobus di linea, parte da un “capolinea”, percorre un tragitto (non più lungo di 1.000 – 1.500 metri), e raccoglie passeggeri alle “fermate” predisposte lungo il cammino. Ogni componente indossa un elemento ad alta visibilità, come una pettorina rifrangente o un cappellino. Per motivi di sicurezza un Piedibus con due adulti accompagnatori dovrebbe trasportare fino ad un massimo di 20 – 22 bambini. In virtù di ciò, nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, l’Anea e le associazioni ambientaliste Legambiente e Marco Mascagna, in occasione dell’incontro che si è tenuto martedì scorso, presso la Sala Pignatiello di Palazzo San Giacomo, alla presenza, tra gli altri, dell’assessore alla Pubblica Istruzione Annamaria Palmieri e dell’assessore alla Mobilità e Infrastrutture Anna Donati, hanno presentato il primo albo degli accompagnatori Piedibus, un elenco di personale con requisiti idonei per svolgere il servizio di  accompagnamento collettivo a piedi per gli studenti delle scuole elementari. L’istituzione dell’albo ufficiale consentirà alle scuole interessate di poter attingere personale qualificato e opportunamente formato, in grado di fornire in maniera soddisfacente tale servizio. L’iscrizione è aperta sia alle persone giuridiche, che annoverino nel proprio statuto finalità legate all’educazione, alla tutela e all’animazione dei bambini, alla promozione dell’attività fisica, della salute e alla tutela dell’ambiente, che alle persone fisiche in possesso di un diploma di laurea in Scienze Motorie, dell’Educazione, del Servizio Sociale, o in possesso di un diploma da educatori, o di un attestato annuale svolto presso un ente di volontariato e che abbiano partecipato ad uno dei seminari informativo/formativi degli “Accompagnatori Piedibus” organizzati periodicamente dai promotori del progetto. “L’obiettivo del progetto è contribuire alla riduzione del traffico veicolare, con il conseguente miglioramento della qualità dell’aria – afferma Michele Macaluso direttore di Anea –  ma, anche, favorire l’incremento dell’attività motoria e della socializzazione nei bambini avviandoli all’educazione stradale e al rispetto dell’ambiente. Un’iniziativa che si rivolge principalmente ai giovani e alle cooperative di aspiranti accompagnatori che diventeranno il veicolo di promozione del progetto Piedibus nelle scuole napoletane sfruttando così nuove opportunità occupazionali”.

Claudio Di Paola 

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