Juve Stabia, questa volta si! 3-2 al Pescara

TABELLINO GARA

 

Juve Stabia (4-4-2): Colombi; Baldanzeddu (28’st Maury), Mezavilla, Scognamiglio, Dicuonzo; Erpen, Scozzarella (29’Raimondi), Cazzola, Zito; Danilevicius (19’st Di Tacchio), Sau. All. Braglia.

Pescara (4-3-3): Anania; Zanon, Brosco, Bocchetti, Bolzano; Gessa (20’st Kone), Togni, Cascione; Sansovini (20’st Soddimo), Immobile, Insigne. All. Zeman

Arbitro: Massimiliano Velotto della sezione di Grosseto

Marcatori: 25’pt Togni; 39’pt Danilevicius, 5’st Scozzarella, 26’st Insigne su rig., al 45’st Erpen su rig.

Ammoniti: Balzano, Mezavilla, Soddimo

Espulsi: 45’st Bocchetti

Corner: 9-6

Recupero: 0’+4’

 

 

CRONACA GARA

 

Castellammare di Stabia – Prima vittoria stagionale perla JuveStabia.Gli uomini di mister Braglia riescono infatti ad avere la meglio sul Pescara di Zeman, battendolo per 3-2 allo stadio Menti. Tanto cuore e non solo per le vespe, contro un Pescara apparso mai domo e che, soprattutto nel primo tempo, ha messo spesso in crisi la retroguardia gialloblu.

Alla lettura delle formazioni, per la verità, il timore che potesse essere un’altra giornata negativa per i gialloblu era venuto. Braglia sorprende tutti schierando un inedito 4-4-2, composto da Baldanzeddu e Dicuonzo sugli esterni di difesa; Scognamiglio centrale assieme a Mezavilla, riproposto in difesa come tante volte nella passata stagione; a metà campo Scozzarella sostituisce Danucci al fianco di Cazzola, mentre sulle fasce si rivedono Erpen e Zito; in attacco spazio a Sau e a Danilevicius. Dall’altra parte Zeman non disattende le notizie trapelate alla vigilia, schierando nove undicesimi della squadra uscita sconfitta per 4-2 al Granillo di Reggio. Le sole novità riguardano il centrocampo, dove l’indisponibile Verratti è sostituito da Togni e l’ivoriano Kone da Gessa. In attacco il trio Insigne-Sansovini-Immobile.

Ma ecco la cronaca.La JuveStabiaparte bene per intensità e velocità, ma è la formazione ospite a provarci per prima, all’8’, con un bel tiro dalla distanza di Insigne, ma Colombi è bravo ad alzare sulla traversa. Pronta arriva la risposta delle vespe con una bella combinazione Sau-Erpen, con l’attaccante argentino che impegna severamente Anania. Al16’la JuveStabiasegna il gol del vantaggio con Danilevicius, abile a spingere la palla deviata da Anania su un bolide da fuori area di Erpen, ma l’arbitro annulla su segnalazione del guardalinea per un fuorigioco inesistente dello stesso attaccante lituano. Dieci minuti dopo è il Pescara a trovare il vantaggio: punizione magistrale di Togni dal limite e palla nell’angolo basso alla sinistra di Colombi. Doccia fredda per la squadra, che sembra accusare il colpo. Il Pescara, da parte sua, prende fiducia e si getta all’attacco alla ricerca del raddoppio: ci provano prima Insigne, poi Sansovini ed ancora Insigne dalla distanza, ma gli attaccanti abruzzesi peccano di precisione.La JuveStabiaallora ne approfitta e proprio nel momento migliore degli ospiti trova la rete del pari: siamo al39’quando Scozzarella ruba palla al limite dell’area e serve Danilevicius: l’attaccante controlla e con un bel tiro a giro piazza la palla nell’angolo basso alla sinistra di un Anania immobile. Sull’onda dell’entusiasmo le vespe ricominciano a macinare gioco e mettono in difficoltà il Pescara, come al44’, quando Danilevicius gira di testa un bel cross di Zito, ma Anania è attento e para. Finisce qui il primo tempo.

Nella ripresala JuveStabiaparte bene e trova al5’la rete del sorpasso: Scozzarella approfitta di un pallone vagante in area e di destro trafigge Anania. Palla al centro ed il Pescara prova subito a rendersi pericoloso: punizione di Togni dal limite, Colombi respinge con i pugni. I minuti, intanto, passano e le due squadre sembrano stanche. Braglia manda fuori Danilevicius per Di Tacchio, al suo esordio con la maglia gialloblu; Zeman risponde con gli ingressi di Kone e Soddimo al posto degli evanescenti Sansovini e Gessa. A rianimare la partita ci pensa allora l’arbitro Velotto, assegnando un rigore inesistente al Pescara, per un presunto fallo di Baldanzeddu su Insigne: dal dischetto Immobile non sbaglia. Un minuto dopo esce proprio Baldanzeddu, colto dai crampi, al cui posto entra Maury. Poco dopo entra anche Raimondi al posto di un ottimo Scozzarella. Le vespe, superato il trauma per l’inaspettato pari, ricominciano a macinare gioco. Al35’è un super Anania a dire no alla Juve Stabia: è Scognamiglio ad impegnare il numero uno ospite con un bel colpo di testa su cross di Zito, Anania mette in corner. Tre giri di lancette e la palla buona capita sui piedi di Erpen, che da solo in area calcia clamorosamente alto sulla traversa. Due minuti dopo è Cazzola a provarci, ma Anania è insuperabile. La partita sembra avviarsi sul pareggio, ma ci pensa ancora una volta Velotto a riaprire il match. Lancio lungo di Scognamiglio per Raimondi che, appena entrato in area, è messo giù da Bocchetti: espulsione e rigore. Dal dischetto Erpen supera con un cucchiaio Anania: al Menti è l’apoteosi.La JuveStabiariassapora la vittoria in B dopo oltre cinquant’anni e rilancia così le proprie quotazioni in ottica salvezza.

 

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