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San Giuseppe Vesuviano: commemorato il patriota don Gino Ceschelli

Nel Santuario di San Giuseppe Vesuviano, nella serata di venerdì 23 settembre, con una Santa Messa Solenne, officiata da padre Marco Rota e dal parroco don Mario Pesci è stato commemorato il parroco Gino Ceschelli, patriota e martire giuseppino, a distanza di 68 anni dalla sua morte.  Difatti, il suo martirio risale al 23 settembre 1943, in una stradina che oggi porta appunto il suo nome, mentre si ergeva come baluardo a difesa di tanti fedeli sangiuseppesi. Non si contano le sue geste eroiche, quando alla fine del periodo bellico tutti gli abitanti della cittadina vesuviana si rifugiavano lungo le pendici del monte Somma per difendersi dall’incursione aerea, e lasciavano le loro abitazioni incustodite. In questo frangente, fon Gino Ceschelli, nativo di Motta di Livenza (Tv) si ergeva a difesa delle azioni di sciacallaggio ad opera dei tedeschi in ritirata, e spesso riusciva anche ad evitare deportazioni in massa, avvisando i propri fedeli del pericolo a cui andavano incontro. Va precisato che tale iniziativa commemorativa è stata fortemente voluta dall’associazione “Jamm” presieduta da Roberto Duraccio, non nuovo a simili iniziative. Al termine della cerimonia, un breve pensiero sul martirio di padre Gino Ceschelli, medaglia d’oro al valor civile nel 1956 dall’allora Ministro degli Interni Tambroni, è stato letto da padre Rota e dal presidente Duraccio, il quale successivamente  ha posto una corona di fiori sulle spoglie dell’eroico padre Gino Ceschelli, tumulate nel Santuario di San Giuseppe, con la partecipazione di una nutrita rappresentanza del popolo sangiuseppese.

Giuseppe Scudieri

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