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Castellammare. Trasporti, il Pd: “Non penalizzare i lavoratori”

Ripristino delle corse Eav e Sita che collegano il comprensorio torrese-stabiese-monti lattari-penisola sorrentina per raggiungere la zona industriale di Pomigliano. Lo chiedono le maestranze che lavorano nelle aziende dell’area in un incontro tenutosi oggi al Pd di Castellammare di Stabia con i consiglieri comunali, i dirigenti locali e il consigliere regionale Mario Casillo. “Siamo di fronte a tagli indiscriminati di corse e servizi che penalizzano fortemente i lavoratori degli stabilimenti. Quando finalmente tornano a riaprirsi le porte del lavoro con la ripartenza delle linee produttive arriva un taglio illogico delle corse che da 10 passano a 4. Prima si coprivano i vari turni degli operai del comprensorio con circa un’ora di percorrenza, ora impieghiamo dalle 3,5 alle 4 ore di viaggio con vari cambi, da aggiungere alle 8 ore di catena di montaggio, un lavoro altamente usurante. Chiediamo alle aziende di trasporto di ripristinare le corse che non sono affatto improduttive perché a regime i pullman saranno pieni”.

“Il trasporto pubblico locale – ha affermato Casillo – era una delle eccellenze della regione Campania che questa giunta di centrodestra sta smantellando con la logica dei tagli indiscriminati, senza un’analisi preventiva della domanda e dei numeri. È una scelta politica che il Pd contesta fortemente. Noi democratici abbiamo abbracciato la causa del trasporto pubblico locale contrastando fortemente tale scelta in consiglio regionale e con proteste diffuse. Il nostro impegno è quello di chiedere un incontro urgente tra parti sociali, aziende interessate, Eav, Sita e Regione Campania, al fine di pervenire ad una soluzione equilibrata, che tuteli il lavoro e i lavoratori e che permetta alle aziende di trasporto di poter rendere realmente più efficienti i collegamenti della tratta. Se riduzione dei servizi e tagli delle corse devono esserci – ha concluso Casillo – per scelte governative romane e regionali, che almeno vengano fatte in maniera più equilibrata, contemperando e ponderando i flussi di trasporto delle varie autolinee”.

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