Anche quest’anno una raccolta di poesie diventa il veicolo per la UILDM, sezione di Ottaviano, per portare avanti la propria campagna di sensibilizzazione a favore della diversità . Per la seconda volta l’associazione presieduta da Francesco Prisco, a seguito di un un concorso che ha visto la partecipazione di più di duecento poesie pervenute da tutta Italia, ha realizzato un’antologia con i primi cinquanta componimenti classificati che è stata presentata presso la sala del plesso Lucci della Scuola Primaria Mimmo Beneventano di Ottaviano. La manifestazione, che ha saputo coniugare poesia, musica ed arte, ha fatto registrare la presenza della poetessa Tina Piccolo e di molti membri del suo salotto, di alcuni rappresentanti della politica locale, l’assessore alla cultura Ciro Torrà e il consigliere regionale Carmine Sommese, di esponenti dell’associazionismo locale, Gennaro Barbato e Fiorella Saviano, e di giornalisti e direttori di varie testate tra cui Gennaro Cirillo,Vera Terracciano, Paola Castiglia e Marco Antonio Giorgio. Moderatore della serata è stato il giornalista Francesco Gravetti.
Nelle intenzioni di Francesco Prisco e della sua collaboratrice, Maria Ronzino, la raccolta di poesie, connotata da varie tematiche sociali, rappresenta un tentativo per rompere il silenzio attorno a temi scottanti che affliggono la nostra società: la disabilità, l’inquinamento, l’atteggiamento omertoso, l’inciviltà e la pigrizia sociale dei nostri territori ancora troppo trascurati dalle istituzioni. Emozionante è stata la lettura di quindici poesie da parte del dott.Bernardo Franzese e della Sig. Tina Piccolo la cui interpretazione ha fatto emergere connotazioni comuni a tutti i componimenti quali l’ attaccamento alla vita, l’attenzione per la natura e per le piccole cose e ,soprattutto , una grande speranza :quella di poter cambiare il mondo con la forza delle parole e dei sentimenti. Un plauso sincero va all’iniziativa e ai suoi promotori da sempre attivi sul territorio per la rivendicazione dei diritti e delle pari opportunità.
Anna Saviano
