Diversi quintali di fuochi d’artificio nascosti a Lettere, all’interno della «Grotta dei Briganti»: i carabinieri sono intervenuti sequestrando tutto il materiale e arrestando Nicola Vicidomini, 38enne originario di Sant’Antonio Abate. Le accuse per lui, colto in flagrante, sono di fabbricazione e detenzione illecita di materiale esplodente.
Le indagini sono state condotte dai carabinieri della compagnia di Castellammare, agli ordini del capitano Gennaro Cassese e del tenente Fabio Ibba, in collaborazione con i militari di Lettere. I militari sono quindi arrivati in località «Capomazzo», una zona boschiva del territorio letterese. E’ qui che si trova la grotta detta «dei Briganti»: al suo interno Vicidomini aveva ricavato un deposito nel quale aveva riposto oltre 400 kg di fuochi d’artificio.
All’interno della grotta i carabinieri hanno scoperto in totale: 402 ordigni di fabbricazione artigianale, 479 colpi per mortaio di calibro 10 e 7,5 confezionati, 24 giochi pirici anch’essi di tipo artigianale. Dopo la perquisizione e il sequestro sono intervenuti a Lettere anche i carabinieri del nucleo artificieri di Napoli, che hanno campionato gli artifizi pirotecnici e messo in sicurezza l’area.