In città fervono i preparativi in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera. Il centrosinistra pare ormai pronto a ricandidare il sindaco uscente Domenico Giorgiano: Pd e Api hanno già espresso pubblicamente il loro sostegno cui dovrebbe seguire a breve quello degli altri partiti dell’attuale maggioranza, Idv, Sel, Verdi oltre al Partito Socialista e a qualche lista civica. Giorgiano avrà probabilmente due rivali alla sua estrema sinistra: il Movimento Cinque Stelle ha annunciato che si presenterà senza alcun apparentamento, mentre il neo-consigliere provinciale della Federazione della Sinistra Giorgio Carcatella sta organizzando una coalizione con due o tre liste, prendendo a modello la candidatura e la conseguente vittoria di Luigi De Magistris a Napoli. Nel centrodestra, invece, la candidatura ufficiale a sindaco del capogruppo del Pdl Aquilino Di Marco, con l’appoggio di una parte del suo partito, dell’Udc, del Pri e del Nuovo Psi rischia di creare uno scontro diretto con il sottosegretario all’economia Bruno Cesario, uomo forte dei berlusconiani a livello locale che, sentendosi scavalcato, ha dichiarato guerra alla parte del partito che ha deciso di procedere senza di lui. Anche altri importanti esponenti del centrodestra locale hanno manifestato i loro malumori: i consiglieri comunali Ciro Di Giacomo e Alessandro Longobardi hanno già alzato la voce, ma mugugnano anche Aldo Galdieri, Renato De Simone, Giuseppe Farina. Cesario si sarebbe già assicurata l’assegnazione ufficiale del simbolo del Pdl per le comunali e starebbe lavorando a una coalizione alternativa. C’è incertezza su chi potrebbe essere il candidato sindaco: lo stesso deputato o un nome della società civile, magari un magistrato, sono le ipotesi più accreditate.
CDP