La Federazione della Sinistra di Scafati, capeggiata dal giovanissimo studente di Scienze Politiche Francesco Carotenuto, non si stanca, e dopo aver posto, lo scorso luglio, sul tavolo delle proposte una serie di interessanti iniziative (tra cui la più interessante è sicuramente l’istituzione della “tessera del pane”), e aver avuto come risposta dall’amministdeboli con un pacco alimentare, e poi in consiglio comunale propone e vota per l’addizionale sull’energia elettrica a dimostrazione dell’inconsistenza nella risoluzione dei problemi come quella dell’emergenza rifiuti, accollata a questo punto, sulle spalle dei cittadini e denunciata in primis da noi della Federazione della Sinistra questa estate. Le nostre perplessità sorgono soprattutto in merito alla caduta libera della percentuale sulla raccolta differenziata, assestata intorno al 40%, con una perdita di quasi 30 punti percentuali negli anni, soprattutto durante il mandato Aliberti che a questo punto, non è sembrato in grado di incentivare ed invogliare i cittadini in questa battaglia piu che politica, civile e umana. Sulla questione sociale siamo sempre stati propositivi e lungimiranti, come dimostra l’idea della “tessera del pane” che non avrà durata di un anno, come invece è prevista per i pacchi alimentari, e che grazierazione un secco “no, grazie”, torna all’attacco del Sindaco Aliberti e della sua giunta. Due i pomi della discordia: I “famosi” e assai pubblicizzati pacchi di solidarietà, ritenuti demagogici e alquanto umilianti dalla sinistra cittadina, e la questione “opere pubbliche”, con annessa pubblicizzazione in gigantografie 6×3. <<Sulla questione sociale siamo sempre stati propositivi e lungimiranti, come dimostra l’idea della “tessera del pane” – spiega Carotenuto – Essa non avrà durata di un anno, come invece è prevista per i pacchi alimentari, e grazie ad essa, attraverso convenzioni con panifici cittadini, sarà possibile ritirare pane altrimenti smaltito a fine giornata, con un impatto sociale sicuramente maggiore e senza troppi aggravi per l’ente, che non sostituirà cosi organizzazioni del no profit e terzo settore che già si occupano del sociale, come la Caritas. Confidiamo nel buon senso dei nostri amministratori affinché idee e proposte non rimangano tali e che si riesca a tendere davvero una mano a chi ne ha bisogno, senza sotterfugi e giochetti che minano la ormai fragile capacità di sopravvivenza di molti nostri concittadini>>. Quindi continua, rincarando la dose:<<Assistiamo all’ennesima campagna elettorale anticipata del sindaco Aliberti con gigantografie arrecanti progetti e lavori in finitura. Naturalmente a noi non può dispiacere che Scafati possa davvero cambiare, vista anche l’importanza che hanno i lavori pubblici sul tema dell’occupazione, ma la nostra preoccupazione è quella che vengano inaugurati cantieri che rimarranno tali per anni, vedi palestra liceo, vedi area Copmes. che ormai funge solo ed esclusivamente da discarica . Sulla pista ciclabile ci stiamo battendo da anni affinché i nostri concittadini possano beneficiare di un progetto che risale alle precedenti amministrazioni e che ad oggi sembra diventata una cloaca a cielo aperto nonostante sollecitazioni e qualche piccolo siparietto che ci ha visti protagonisti di nostre contestazioni all’attuale amministrazione. Lo stesso vale per la chiesa cimiteriale, un impegno portato avanti dalla federazione a colpi di comunicati e sollecitazioni che ora vedono finalmente un punto di partenza. Vogliamo però ribadire in merito al modus operandi del sindaco che l’attuale dl 78/2010, la c.d. “Riforma Brunetta”, prevede una spesa non superiore al 20% rispetto all’ anno 2009 per tutto ciò che è inerente alle relazioni pubbliche, compresa quindi la comunicazione esterna rivolta ai cittadini. Siamo curiosi di sapere in che modo Aliberti ha applicato la legge. Speriamo infine che si possa davvero arrivare alla conclusione di questi importanti opere e perché no, magari pedalare insieme al Sindaco sulla pista ciclabile, che, da come si legge sulle gigantografie, è quasi ultimata>> conclude il portavoce comunista. Insomma ancora polemiche tra il partito di governo e quello più giovane (per età anagrafica dei dirigenti) di opposizione, in uno scambio di opinione, speriamo per i cittadini, possibilmente costruttivo.
Mariano Malafronte