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Sportivart, ecco la gestione dell’atleta nel terzo millennio

Prima giornata di lavori al convegno dell’associazione Sportivart sul tema “La gestione dell’atleta nel terzo millennio” in corso a Portici nel palazzo della Fondazione Pennese. Il convegno si è aperto con il saluto del Presidente Prof. Michele Marzullo e l’esposizione in sala della medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Presente lo staff medico del Calcio Napoli al completo.
La “Posturologia” è stato l’argomento principale di questa prima giornata, con un assaggio di “Riabilitazione” grazie all’intervento del Dr. Alfonso De Nicola, anticipato ad oggi per permettere al medico sociale del Napoli di raggiungere la squadra a Milano.
Il Dr. De Nicola ha sottolineato nella sua relazione la potenzialità dell’applicazione di metodiche di riabilitazione neurologiche nel recupero degli atleti infortunati. “Ormai – ha spiegato De Nicola – il modello di tipo ‘americano’ basato sul lavoro in palestra è superato. La riabilitazione parte dai centri nervosi. Gli atleti ottengono enormi benefici se trattati con le metodiche in uso nella cura di patologie neurologiche”.
Il Prof. Rosario D’Onofrio, responsabile della riabilitazione e del ricondizionamento atletico del Calcio Napoli, ha invece dimostrato la correlazione tra gli infortuni e la meccanica del gesto ateltico e quindi l’importanza dello studio del gesto a scopo preventivo. “Gli atleti – spiega D’Onofrio – a seconda delle caratteristiche e nel caso degli sport di squadra del ruolo in cui giocano, sono soggetti alla ripetitività del gesto con conseguenti alterazioni a carico della parte del corpo più utilizzata. Un atleta per rendere al meglio ed evitare gli infortuni deve essere perfettamente simmetrico, la simmetria va ricercata studiando la meccanica del gesto e lavorando per correggere e compensare gli squilibri. Questo lavoro va inteso anche e soprattutto nella fase di prevenzione. Se si conoscono le caratteristiche e la meccanica del gesto di ogni singolo atleta, si può intervenire per prevenire infortuni, evitare le ricadute ma anche per consentire un rendimento ottimale”. Tra le relazioni di oggi anche quella dei dottori Valentino Tundisi e Massimiliano Sirignano, odontoiatri consulenti del Calcio Napoli. Tundisi ha sottolineato il ruolo fondamentale della correzione delle malocclusioni dentali citando ad esempio il caso del calciatore argentino Hugo Campagnaro a cui è stato consigliato l’uso di un “byte”. Le malocclusioni se non corrette possono portare a problemi posturali con conseguenti infortuni a carico dell’apparato muscolo – scheletrico. “Campagnaro – ha spiegato Tundisi – da quando corregge il problema con il byte è passato dal giocare 15 partite all’anno ad almeno 30 riducendo drasticametne l’incidenza degli infortuni che lo affliggevano”. Il Dr. Massimiliano Sirignano ha invece illustrato la metodica minimamente invasiva con le nuove tecniche CAD/CAM per l’implantologia. “Avere una dentatura incompleta – spiega Sirignano – può essere causa di squilibri posturali. Con le nuove tecniche un atleta può sottoporsi ad un impianto al mattino e andare regolarmente al campo per l’allenamento poche ore dopo”.
Il Prof. Eugenio Leonardi della scuola dello sport del Coni, ha illustrato i problemi determinati dal carico sulla colonna vertebrale mettendo in risalto come molto spesso i danni maggiori non sono sulla stessa ma sulle articolazioni del ginocchio.

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