Terme di Stabia: perdite d’esercizio da sedici anni

L’associazione ‘La Nuova Medusa’ ha reso pubbliche le perdite di esercizio degli ultimi sedici anni della partecipata comunale, Terme di Stabia. Dal 1995 al 2010 lo stabilimento del Solaro ha raggiunto una perdita in bilancio di ben 32 milioni di euro. Il portavoce de ‘La Nuova Medusa’, Carlo Carrillo, evidenzia come negli ultimi sedici anni di gestione targata centrosinistra le Terme di Stabia siano state portate alla deriva. La tabella delle perdite di esercizio sottolinea, con tanto di anno, sindaco e amministratore unico in carica, un dato inconfutabile: in media il buco in bilancio per ogni anno è stato di un milione e mezzo di euro. Solo nell’anno 1996 e nel 2009 le perdite si sono attutite: 450 mila e 830 mila. Dal 1995 al 2001 il sindaco di Castellammare di Stabia è stato Catello Polito e fino all’anno 2000 al timone delle Terme vi era Giuseppe Bruno, entrambi militanti tra le fila del partito comunista. Il duo Polito-Bruno ha totalizzato un debito di circa 8 milioni di euro in bilancio. Durante l’ultimo anno da sindaco, il 2001, a far coppia con Polito vi è Michele Raffone che chiude la sua avventura alle Terme, durata un solo anno, con un milione e settecentomila euro in rosso. Dal 2002 al 2004 il primo cittadino stabiese era Ersilia Salvato e durante la sua gestione alla guida delle Terme si sono succeduti Carlo Ottone e Albanese Algia. Il 2002 e il 2003 vedono le Terme di Stabia chiudere il bilancio con un meno 4 milioni di euro sotto la gestione dell’amministratore Ottone, mentre nel 2004 la perdita è di ‘soli’1milione e cento mila euro con alla guida delle Terme Albanese. Nel 2005 viene eletto sindaco di Castellammare Salvatore Vozza che nel suo primo anno di governo cittadino mantiene Albanese come amministratore della partecipata Terme: la perdita ammontò a un milione e trecentomila euro. Nel 2006 viene scelto come presidente del Cda delle Terme Luigi Vingiani dove resterà fino al 2009. Per questo lasso di tempo le perdite in bilancio ammontano ad oltre 9 milioni di euro a cui si devono aggiungere un mutuo con l’Ente comunale di 4 milioni di euro e uno con la Sint di 2 milioni di euro. Nell’anno 2010, sempre con il sindaco Vozza, diventa amministratore unico del Solaro Salvatore Iovieno: con lui i conti verranno chiusi con un ammanco di due milioni e mezzo di euro. “Oggi sembra che il centrosinistra dimentichi – dice Carrillo- e sembra che intendano infangare una gestione che si ritrova a fare i conti con la loro becera ed inconfutabile mania di apparire con un immagine diversa da quella che è la reale e disastrosa, nonché fallimentare, quasi ventennale gestione amministrativa delle Terme di Stabia e di Sint”. Ancora non è stato reso pubblico il bilancio dell’anno 2011, ma con simili trascorsi è facile prevedere il segno meno.

Raffaele Cava

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