Ancora disagi per i cittadini angresi, questa volta per un evento all’apparenza insignificante. Passiamo ai fatti: lo scenario è il passaggio a livello adiacente alla stazione delle Ferrovie dello Stato di Angri. Sono circa le 20.00, quando il conducente di una Volkswagen Golf, pur di attraversare le barriere prima che esse si chiudano, preme l’acceleratore a tavoletta, incurante dei forti dislivelli strutturali provocati dai binari. Azzardatamente si potrebbe dire: i residenti del luogo sanno di dover andare molto cauti nell’attraversare i binari, per il forte rischio di danneggiare l’auto dovuto ai dossi che essi creano. Accade tutto in un attimo: un sobbalzo dell’auto, un forte botto, ed è chiaro a tutti che l’incauto automobilista ha danneggiato il serbatoio dell’olio, che si propaga velocemente su tutta la corsia di marcia diretta a Via Nazionale. Quasi immediato l’intervento dei vigili urbani e di una ditta di intervento stradale, dato il grosso pericolo che può rappresentare l’olio sulla carreggiata. Il traffico veicolare viene quindi bloccato, per evitare incidenti, fino a quando le autorità non sono sicure di aver rimesso in sicurezza la carreggiata, cioè quasi alle 22.00. Tanta la rabbia e la frustrazione tra i cittadini per un evento non nuovo ai loro occhi: “L’amministrazione mette in campo parate e pubblicizza migliaia di lavori pubblici – dice, rivolgendosi ad un amico, un signore residente nella zona adiacente alla stazione – Perché invece non interviene sugli attraversamenti ferroviari, cercando di ridurre i disagi dei cittadini? Non si potrebbe fare come il comune di Pompei, che ha installato dei livellatori sui binari, in modo da rendere quasi liscia la superficie che l’auto attraversa?”. Insomma, ennesima dimostrazione dell’inadeguatezza delle infrastrutture presenti sul territorio, che non garantiscono la sicurezza dei cittadini, e anzi, provocano sempre più spesso enormi disagi.
Mariano Malafronte
