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Torre Annunziata, orrore nella casa famiglia: arrestato il figlio del custode per violenza sessuale

Nell’ambito dell’attività  svolta al fine di reprimere il dilagante fenomeno della pedofilia, alle ore 06.15 del 1 ottobre in località Torre Annunziata,  ad esito di attività investigativa, coordinata dalla locale Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata,  gli agenti della Squadra Mobile – Sezione Minori, hanno proceduto all’arresto di A.M., di anni 27, in esecuzione all’Ordinanza Applicativa di Misura Cautelare, emessa dall’Ufficio GIP del  Tribunale di Torre Annunziata, perché ritenuto responsabile violenza sessuale  e corruzione nei confronti di una minore degli anni quattordici.

Le indagini sono state avviate nell’ottobre dello scorso anno quando, i poliziotti della Sezione Minori della Squadra Mobile hanno ascoltato la minore.

 La ragazzina, che appariva molto più piccola dei suoi quindici anni,  riferiva di aver subito, dal maggio 2006 al maggio 2008,  abusi sessuali da parte del figlio titolare della casa famiglia dove era stata ospitata.

La piccola, già nel marzo del 2009, aveva raccontato agli assistenti sociali del Comune di Torre Annunziata il suo disagio.

Successivamente, veniva avviata un’attività tesa all’identificazione di tutti i soggetti coinvolti nella vicenda che portava alla luce un storia raccapricciante.

Le modalità dei fatti, appaiono particolarmente allarmanti.

Dalle dichiarazioni fatte della ragazzina, emerge l’abitualità della condotta di A.M., protrattasi per un notevole lasso di tempo, durante il quale questi si è mostrato assolutamente insensibile di fronte ad una ragazzina, all’epoca poco più che dodicenne, fisicamente e psicologicamente immatura nonché, già proveniente da una storia familiare fatta di condotte vessatorie ed atteggiamenti violenti  e che avrebbe dovuto trovare riparo in quella casa famiglia.

L’uomo, approfittando della condizione di “soggezione” cui la minore si trovava, ha abusato di lei, facendosi forte della incapacità e impossibilità della minore di opporsi e contrastare la condotta di un soggetto adulto, molto più grande di lei sia anagraficamente che fisicamente, e comunque rappresentante l’autorità.

A. M., tutte le domeniche, effettuava il turno di guardia notturna ai piccoli ospiti della Comunità e, quando tutti dormivano, prelevava la minore dal suo letto, conducendola in un’altra stanza, ove consumava gli abusi sessuali sulla piccola.

Quest’ultima, in più occasioni,  era rimasta inascoltata quando aveva chiesto di non essere lasciata la domenica notte in comunità.

 La piccola, solo quando si è resa conto che le sue velate richieste di aiuto, non erano state raccolte ha compreso che, l’unico modo di sottrarsi agli abusi, era confidarsi e chiedere aiuto.

Trovato il coraggio di scrivere, di proprio pugno, una lettera l’ha consegnata ad una delle operatrici della struttura.

La piccola vittima, proveniente da una storia familiare difficile,  con veemenza  riesce a  manifestare a chi le sta intorno il suo malessere ed il suo rifiuto a sottostare agli abusi del M..

Nella mattinata odierna, i poliziotti della IV^ Sezione-Minori – della Squadra Mobile, ha dato esecuzione all’ ordinanza di custodia cautelare nei confronti da A.M., oggi 27enne.

I fatti sono accaduti a Torre Annunziata dal maggio 2006 fino al maggio 2008.

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