Con una seduta straordinaria, il Consiglio Comunale di Napoli ha approvato la manovra di salvaguardia degli equilibri di bilancio: scongiurato quindi il pericolo del commissariamento prefettizio.
I giorni che hanno preceduto l’approvazione del bilancio, sono stati caratterizzati da forti tensioni all’interno della maggioranza consiliare: il timore era quello che l’assessore al bilancio Realfonzo (già accusato di appoggiare la strategia dei tagli lineari), dimezzasse la spesa sociale, scenario che poi non è avvenuto.
“La spesa sociale – ha relazionato Realfonzo durante la seduta del consiglio – “è rimasta inalterata, anzi, considerando il venir meno di parecchie risorse, per via della crisi, posso dire che è anche aumentata”. 98 milioni di euro infatti è la cifra ufficiale, rimasta tale anche dopo l’assottigliamento delle risorse.
Poi si passa al capitolo debiti fuori bilancio: “Il totale dei debiti fuori bilancio di tutte le municipalità, ammonta a 30 milioni di euro” – precisa l’assessore – “Di questi, ne abbiamo bocciati circa 7 milioni, perché non abbiamo ritenuta idonea la documentazione presentata dalle società”. L’assessore Realfonzo si riferisce infatti alle “spese non giustificabili” della società NapoliServizi, già al centro di polemiche dopo la scoperta dei maxi sprechi: “5 milioni dei 7 totali, sono attribuiti all’affidamento della vigilanza armata alla NapoliServizi e a spese per lavori nella sede del Forum delle Culture” – commenta ancora l’assessore.
Il totale dei debiti del Comune di Napoli, ammonta quindi a 23 milioni di euro, costituiti da obblighi di sentenze e da debiti contratti dai dirigenti del Comune: situazione idilliaca, se si pensa che nel 2010 i debiti fuori bilancio ammontavano a 100 milioni.
Ancora Realfonzo illustra poi i metodi del reperimento delle risorse: “Recupereremo 9 milioni di euro dalle dismissioni del patrimonio immobiliare, 7 milioni dai finanziamenti CIPE (relativi al terremoto dell’80), 2 milioni di euro dagli utili dell’Arin (società partecipata del Comune), altri interessi attivi minori e il risparmio cospicuo derivato dalla eliminazione e accorpamento di alcune società partecipate”.
I debiti sono ancora troppi e il collegio dei revisori ha espresso parere favorevole ma con riserva, alla manovra di Realfonzo: “Serve più efficacia nella gestione delle entrate, altrimenti nella prossima manovra di novembre registreremo una inversione di tendenza” – ammonisce l’assessore, che poi sottolinea anche una importante questione: “Abbiamo inoltre stanziato 1 milione e mezzo per il centro polifunzionale del quartiere Soccavo, opera che mira alla riqualificazione di quel territorio, come ha sottolineato spesso anche l’assessore Tommasielli”
Ora si attende il dibattito sul bilancio, prestando attenzione anche alle immancabili polemiche strumentali, che arriveranno dall’opposizione e dalla stampa.
Mario De Angelis