Cinque mesi di proroga, per continuare ad aiutare i pazienti affetti da gravi patologie psichiatriche di Scafati e delle zone limitrofe dell’agro nocerino sarnese. Il “Centro Salute Mentale” di Via della Resistenza a Scafati ha ufficialmente riaperto i battenti. E’ questa la bella notizia che è stata diffusa attraverso una conferenza stampa dagli artefici di questo importante risultato. I meriti per il raggiungimento di questo successo sono tutti dell’associazione “Aliunde” e del sindacato C.G.I.L., che si sono sinergicamente e strenuamente impegnati per evitare che all’utenza fosse ancora una volta negato un diritto fondamentale e costituzionalmente garantito, come quello alla salute.
Oltre al presidente dell’associazione “Aliunde”, l’Avv. Carlo Dardo, e al rappresentante aziendale sindacale C.G.I.L., il sig. Giovanni Grimaldi, erano presenti alla conferenza stampa, anche il dr. Carlo Pagano, responsabile del “Centro Salute Mentale” e la dr.ssa Luisa Maresca, responsabile del “Centro Diurno” della medesima struttura. I relatori hanno voluto ribadire a chiare lettere l’importanza e l’impatto che una struttura come il “Centro Salute Mentale” ha su tutto il territorio dell’Agro, essendo rivolto ad una folta utenza, rappresentata dai cittadini di Scafati, Angri, S. Egidio del Monte Albino e Corbara.
Da giugno ad ottobre, la struttura è rimasta chiusa e i pazienti si sono dovuti rivolgere in massa all’unica struttura di Angri, davvero poco per un target potenziale di circa 100.000 abitanti e laddove, soprattutto, è la stessa legge a stabilire obbligatoriamente la presenza di un centro di salute mentale ogni 50.000 abitanti. Non solo. Se si aggiunge che il 70 % dell’utenza che ad oggi si rivolge al centro è composta proprio da cittadini scafatesi, allora ci si rende maggiormente conto dell’importanza che questa struttura riveste da ormai parecchi anni sul territorio.
La proroga prevede la riapertura del “Centro Salute Mentale” fino al mese di febbraio dell’anno prossimo (2012). Un risultato di per sé importante, ma che non consente ai rappresentanti locali di dormire sonni tranquilli, anzi gli stessi, già a partire dai prossimi giorni, assicurano che cominceranno la loro battaglia per riuscire ad allungare ulteriormente il periodo di sicura fruizione del servizio, che vede impegnati tre medici, tre infermieri e ben cinque psicologi volontari.
«La società civile e le parti sociali insieme sono riuscite ad ottenere un risultato importante – ha affermato il presidente dell’associazione “Aliunde”, l’Avv. Carlo Dardo – che testimonia come, a prescindere dalla appartenenza partitica, quando si lavora per il bene comune e si rema nella stessa direzione, si possono ottenere risultati importanti come questo. Dobbiamo essere fiduciosi nelle istituzioni e sicuri che il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, come promesso qualche mese fa, manterrà fede all’impegno assunto – ha chiosato – e si batterà con tutte le sue forze per consentire al “Centro Salute Mentale” di restare aperto ancora a lungo».
Antonio Pollioso