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Boscoreale: il volontariato vuole fare la sua parte, ma lo stato dov’è?

 Tre anni fa, nel 2008, l’associazione Stella Cometa, cominciò le sue attività nell’ex Stazione Ferroviaria di Boscoreale, al tempo degradata e luogo di ritrovo per tossicodipendenti.

La Rete Ferroviaria Italiana concesse in comodato d’uso l’area a Vincenzo Martire e ai volontari e da allora cominciava  la riqualificazione dei locali, che oggi sono il centro di aggregazione  sociale e culturale maggiormente frequentato dai ragazzi, dai giovani, dagli adulti e dagli anziani.

A detta dei volontari oggi «Bisogna fare dei lavori urgenti ai cornicioni delle sale  per i ragazzi e occorrono degli attrezzi e delle suppellettili. Chiediamo una mano». È molto tempo che Stella Cometa chiede aiuto alle  istituzioni, ma mai una risposta è arrivata, né da  parte del Comune, né da senatori, né dal Presidente  della  Repubblica Giorgio Napolitano. Lo Stato è assente in questa  realtà, i volontari continuano ad andare avanti da soli, ma  continuano a chiedere  aiuto.

Il loro sito www.stellacometaboscoreale.it «è stato segnalato malevolo -affermano i volontari-, e questo è falso».

Le  attività svolte al momento sono: la biblioteca e il collegamento gratuito a internet,  il corso di ricamo, cucito e chiacchierino, il corso di apprendimento PC, quello di danza  indiana, di balli di gruppo, il laboratorio pratico di tammurriata, pizzica e tamburo.

Per le attività di ludoteca per ragazzi, l’associazione cerca dei volontari adulti per la sorveglianza delle  sale  ping pong e bigliardino durante l’orario di apertura che sarà stabilito in base alle loro disponibilità. Coloro che volessero collaborare  si possono rivolgere ai responsabili dell’associazione presenti nella stazione durante  le varie attività.

Giovanna Sorrentino

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