La Guardia Costiera in azione, è intervenuta sul litorale stabiese, all’altezza del civico 223 di via A. De Gasperi, per mettere i sigilli ad una scogliera.
L’operazione è scattata ieri in tarda mattinata in seguito ai consueti controlli sul demanio svolti dalla Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia. I militari, coordinati dal Capitano di Fregata Giuseppe MENNA, hanno accertato all’interno di un’area destinata a cantiere la presenza di una scogliera, che dalla spiaggia si dirama per 100 m in mare, utilizzata come rampa dai mezzi movimento terra per caricare massi su dei pontoni che stanno consolidando le scogliere soffolte già presenti a protezione della fascia costiera. Il lavoro di stabilizzazione delle opere di difesa è stato commissionato dalla Regione Campania, la quale ha in consegna l’area e gli specchi acquei adiacenti. La scogliera ha anche creato non pochi problemi agli abitanti della zona, in quanto l’andirivieni dei camion, mezzi pesanti ed escavatori provocava un fastidioso inquinamento acustico.
A quanto pare dai riscontri effettuati dagli uomini della Capitaneria é risultato che la scogliera non era prevista dal progetto esecutivo approvato dalla Regione Campania, per cui l’Autorità Giudiziaria ne ha disposto il sequestro al fine di poter svolgere tutti i necessari accertamenti del caso. L’opera sequestrata è lunga circa 100 m e larga 16 m, per una superficie di 1400 m2 ed un volume di 2500 m3.
Va precisato che i lavori appaltati dalla Regione Campania rientrano all’interno di un vasto progetto di riqualificazione dell’intero litorale di Castellammare di Stabia.
“Stiamo approfondendo le indagini sul caso per verificare tutti i permessi ed eventuali responsabilità – ha commentato il Comandante Giuseppe MENNA – Siamo consci dell’importanza del progetto di riqualificazione del litorale, al quale abbiamo dato tutto il nostro supporto, anche emettendo una specifica ordinanza, la n. 54/2011. Tuttavia è un nostro preciso dovere vigilare a tutela della fascia costiera e del territorio, i quali costituiscono un patrimonio da preservare, a beneficio di tutta la comunità. È necessario adesso che le competenti autorità provvedano a ripristinare lo stato dei luoghi, poiché questa scogliera costituisce un grave danno all’integrità costiera”.