Un racconto giovane, dal sapore antico, che ci porta tra le rovine del Villaggio Preistorico di Nola e le fa “parlare”, quasi come ci fossero delle anime sotto le ceneri.
Con una narrazione avvincente, dal ritmo concitato che ripercorre scene verosimilmente vissute, l’autore ci porta indietro nei secoli. Attraverso la descrizione di un sogno ci fa rivivere i momenti tormentati di una disperata fuga al riparo dalla furia della natura. Il protagonista, Achem, tenta tenacemente di mettere in salvo sua moglie e suo figlio dalle avidi lingue di lava che stanno ricoprendo e bruciando la terra. Una famiglia che, come tante altre, conduceva una vita umile ma felice, fino al momento dell’eruzione del Vesuvio, in un giorno che, purtroppo, sarà per loro senza domani…
Un libro che fa tenere il fiato sospeso dall’inizio alla fine della lettura, e dopo averlo chiuso lascia la sensazione di avere accanto i protagonisti, come amici di oggi e testimonianze del passato.
Angelo Amato de Serpis (1970), nolano, è giornalista pubblicista dal 1994. È stato corrispondente dei quotidiani il “Giornale di Napoli” e de “Il Mattino” di Napoli. Attualmente è collaboratore di diverse testate giornalistiche e curatore di programmi culturali. È inoltre autore di diversi articoli di carattere culturale su varie riviste specialistiche e ne ha curato diverse pubblicazioni di carattere storico e ambientale. È presidente dell’associazione turistico-culturale MERIDIES, che punta alla valorizzazione del patrimonio culturale dell’area nolana, in particolare del Villaggio Preistorico e del Museo Diocesano di Nola. È ideatore ed organizzatore del Certame Internazionale Bruniano, dedicato al filosofo nolano Giordano Bruno, ed è stato coordinatore ed ideatore della manifestazione turistico-culturale Apriti Sesamo organizzata dalla Provincia di Napoli e di Avellino.