“Mentre tutti i partiti di opposizione a Pomigliano scelgono un’inconsueta “linea morbida” sulla vicenda tangenti che ha travolto l’attuale amministrazione di Pomigliano d’Arco guidata dal Sindaco Raffaele Russo del PDL, i cittadini attivi del Movimento 5 Stelle locale hanno ben chiare le responsabilità del Sindaco e dell’intera giunta sulla vicenda. *Il Sindaco deve immediatamente dimettersi e rimettere il giudizio sulla gravità della vicenda alla cittadinanza*. Le motivazioni affidate ad un post pubblicato stamattina sul loro blog pomigliano.org”.
Il sindaco e l’Amministrazione devono rimettere il mandato nelle mani dei Cittadini. C’è bisogno che siano gli elettori a giudicare la gravità della “vicenda tangenti” scoppiata in questi giorni, che ha visto *l’arresto* di un assessore e un consigliere comunale di maggioranza. Questa amministrazione in oltre un anno di mandato non ha fatto nulla per evitare un simile scandalo perché non è stata trasparente. Senza la trasparenza i casi come quelli di concussione sono un rischio continuo. In campagna elettorale il Sindaco se n’era riempito la bocca: “atti comunali online, stazione unica appaltante (commissione di controllo degli appalti sopra i 200.000 euro creata dalla Prefettura), filo diretto con il sindaco, blocco dei comparti”. Nulla di tutto questo è stato fatto dalla loro elezione. *Come i loro predecessori *del PD, continuano ad abusare dell’affidamento diretto o della trattativa privata per appaltare opere pubbliche, senza passare per l’ordinaria gara d’appalto (unico sinonimo di trasparenza). E’ il caso di citare la “*Pomiedil appalti*” dei fratelli Rasino (figli di un ex-assessore delle giunte socialiste di Lello Russo), società che ha messo insieme circa 2 milioni di euro di appalti pubblici tra cimitero e comparto 7 senza uno straccio di gara pubblica! Queste modalità di affidamento dovrebbero essere utilizzate solo per particolari necessità ed urgenze (i morti non ne avevano), invece sta diventando la norma. Con questi livelli di trasparenza, con milioni di fondi pubblici che vengono stanziati nel buio delle stanze del potere, con un sito internet fermo, con l’impossibilità di accedere agli atti pubblici, con la Stazione Unica Appaltante richiesta alla Prefettura solo dopo un anno, come si può pensare che abbiate fatto di tutto per evitare questo scandalo? Se poi si aggiunge che questa amministrazione comunale è la risultante di *una grande ammucchiata politica*, organizzata con il solo obiettivo di battere l’avversario, con al suo interno gente mai vista sul territorio prima delle elezioni, si comprendono i rischi a cui è esposto il nostro Comune per gli anni a venire.
Eppure noi del Movimento 5 Stelle *vi avevamo fornito anche le soluzioni per un Comune “trasparente”*: commissione di controllo anche per gli affidamenti diretti con all’interno un rappresentante delle forze dell’ordine e dell’associazione antiracket; atti del consiglio comunale e delibere di giunta sul sito internet del comune; nomina per sorteggio dei revisori dei conti; bilanci partecipati; dotazione del codice etico del consiglio comunale; gare d’appalto pubbliche in diretta streaming sul sito del comune; introduzione del referendum deliberativo, abrogativo senza obbligo di quorum, dell’audizione popolare e del diritto di revoca del Sindaco. Ma voi non avete voluto ascoltarci. Ed ora dimettetevi.
Movimento Pomigliano 5 Stelle