La Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, comandata dal Capitano di Fregata Giuseppe Menna, ha portato a termine una brillante operazione nell’ambito dei controlli sulla filiera della pesca, a conferma del continuo impegno degli uomini della Guardia Costiera nella tutela della salute pubblica.
L’operazione è stata compiuta questa mattina, dai militari in collaborazione con il personale sanitario dell’A.S.L. Napoli 3 Sud, in una pescheria nel comune di Poggiomarino, dove sono stati sequestrati oltre 500 kg di prodotti ittici di vario genere mal conservati e un pesce spada di oltre 27 kg, la cui vendita è al momento vietata perché la normativa europea impone il fermo della pesca nei mesi di ottobre e dicembre al fine di preservare la specie. Sono state inoltre sequestrate 2 vasche ed una cella frigo che sono risultate non a norma.
La titolare della pescheria, F.R. 39 anni di Poggiomarino, è stata denunciata a piede libero all’A.G. per cattivo stato di conservazione e violazione delle norme igienico-sanitarie, inoltre le è stato elevato un verbale amministrativo di oltre 3mila euro.
Il P.M. di turno della Procura di Torre Annunziata, tempestivamente avvertito, ha disposto la distruzione del pescato sequestrato, mentre il pesce spada, considerato edibile dai tecnici dell’ASL NA 3 Sud, è stato donato in beneficenza alle mense di alcuni istituti religiosi della zona.
“Un’operazione che dimostra come il lavoro sinergico tra diverse istituzioni porti eccellenti risultati a tutela della salute pubblica – ha commentato il Comandante Menna – Devo quindi esprimere il mio grande apprezzamento per l’impegno dei miei uomini e per la puntuale e preziosissima collaborazione fornita dal personale veterinario della ASL Napoli 3 SUD, il cui supporto si è dimostrato, come sempre, essenziale. Però devo esprimere il mio rammarico nel constatare che ci sono imprenditori e commercianti che senza alcuno scrupolo mettono a rischio la salute dei consumatori.