Prima antologica per Amedeo Cianci, artista pugliese che espone a Scafati a partire dall’8 ottobre presso la Galleria Arte Barbato. La mostra dal titolo “Luce, colore, materia…l’evoluzione artistica di Amedeo Cianci” vuol essere l’occasione per raccontare non solo la carriera di questo giovane artista ma anche per indagare il nostro tempo attraverso la pittura, la natura e il cambiamento. “Tra l’essere e il non essere c’è un passaggio intermedio: il divenire. Ed è proprio questo mutamento continuo che la Galleria Arte Barbato ha voluto documentare –precisa la direttrice della Galleria, Marisa Barbato”. La personale che verrà inaugurata sabato 8 ottobre alle ore 18.30 raccoglierà quindi una serie di opere uniche del maestro che vanno dal 1998 al 2011.
Un percorso che si dirama lungo tre direttrici: il colore, la luce e la materia che analizzeremo all’interno delle varie produzioni artistiche di Cianci. Dai paesaggi che richiamano la tradizione impressionista, fino alle produzioni più recenti che utilizzano un linguaggio più maturo e materico. La vicenda artistica di Amedeo Cianci comincia con la scoperta di una naturale propensione al disegno e al colore. Prima della consapevolezza artistica, troviamo in lui una istintiva sensibilità per le forme e le luci del paesaggio salentino, particolarmente suggestivo per naturalità e bellezza.
“Nel mio lavoro ho avuto come compagni d’avventura: il paesaggio salentino e il mio inseparabile cavalletto. Mi sento pervaso totalmente da questa terra dalla quale traggo i motivi e le componenti che accompagnano la mia pittura, intesa come narrazione di questo coinvolgimento: la luce, la forza, lo slancio” ci racconta Amedeo Cianci, mentre selezioniamo le tele per l’esposizione. E quello che colpisce è proprio l’impegno e l’onestà di questo artista, testimone involontario del nostro tempo e osservatore instancabile della natura.