Napoli partecipa al progetto “Rifiuti Zero”

“Molti giudicheranno questa iniziativa fuori luogo e utopistica, in questi periodi di emergenza: noi crediamo invece che nei momenti di difficoltà si riesca a guardare oltre e porre le basi per raggiungere degli obiettivi ambiziosi” – cosi il vice sindaco e assessore Sodano inizia la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “Rifiuti Zero”, alla presenza di Paul Connet, professore emerito della St. Lawrence University di NewYork, l’ideatore di questa filosofia, che oggi è utilizzata in nazioni come Nuova Zelanda, Canada e USA, ma anche alcune città italiane.

“Con la delibera che abbiamo emesso, abbiamo fissato l’obiettivo rifiuti zero entro il2020”– spiega Sodano – “In questo modo tutte le amministrazioni dovranno muoversi perpetrando quest’ottica ambientale: azzerare la quantità di rifiuti da bruciare negli inceneritori o da conferire in discarica e il riciclaggio del 100 per cento dei rifiuti entro il2020”

Spiega l’assessore: “Aderire a questa rete vuol dire iniziare una serie di provvedimenti: riuso e riciclaggio, impianti a freddo, diminuzione degli imballaggi sono alcune delle idee di Paul Connet che metteremo in pratica. Questa e’ una scelta – continua Sodano – una filosofia di vita: nella momento in cui si tende allo zero, si fanno anche delle scelte e delle pratiche che vanno nell’ottica della grande riduzione dei rifiuti. Anche il mondo imprenditoriale è chiamato a una grande sfida: si parlano da molti anni di Green Economy e adesso è arrivato il momento di sviluppare le idee”

Anche lo stesso Paul Connet si dice fiducioso: “Napoli  è vista come il peggior esempio di gestione dei rifiuti, ma è possibile che diventi il leader mondiale in questo campo, sarà molto eccitante partecipare a questa sfida”

La delibera prevede quindi l’installazione, in ogni esercizio della grande distribuzione, di attrezzature per la riduzione degli imballaggi in cartone, attrezzature per la vendita di prodotti alla spina, l’ introduzione del sistema del “vuoto a rendere” per i confezionamenti in vetro, l’incentivo all’uso di stoviglie biodegradabili. Inoltre ci sarà sistema tariffario basato sull’effettiva quantità di rifiuti prodotti per privati. Per l’impiantistica è previsto un centro comunale per  la riparazione e il riuso:  a vigilare sul tutto sarà composto un osservatorio verso i rifiuti zero.

Nei giorni scorsi il Commissario europeo per l’Ambiente Janez Potočnik ha commentato la situazione: “Continuo a temere che ci vorranno ancora diversi anni per creare le infrastrutture necessarie a garantire un’adeguata gestione di tutti i rifiuti domestici prodotti in Campania (7200 tonnellate al giorno). Il piano ambientale deve garantire l’attuazione della raccolta differenziata nell’intera regione, dotarela Campaniadella necessaria capacità di compostaggio; altrimenti ci saranno nuove ammende per l’Italia”

Mario De Angelis

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