Scelto il presidente del Forum delle Culture nella persona del cantautore Roberto Vecchioni, ora tocca al governatore Stefano Caldoro indicare i propri nomi comitato tecnico-scientifico della manifestazione. Come direttore generale, nell’eventualità risultasse definitivo il rifiuto di Salvo Nastasi, già commissario del teatro San Carlo e tuttora capo di gabinetto del ministro della Cultura Giancarlo Galan, Caldoro vorrebbe puntare sul famoso giornalista Giovanni Minoli, già direttore di Rai Storia e Rai Educational, attualmente coordinatore della struttura che si occupa della programmazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Per gli altri ruoli del comitato, il vertice della Regione avrebbe in mente una rosa di nomi autorevoli, a partire dagli storici Giuseppe Galasso e Piero Craveri per finire a Francesco Caruso, già ambasciatore d’Italia presso l’Unesco. L’attenzione del sindaco Luigi de Magistris sarebbe rivolta invece a Marta Herling, segretario generale dell’Istituto italiano per gli studi storici di Napoli ideato dal nonno, il grande filosofo Benedetto Croce. Il presidente della Giunta regionale campana ha ribadito, durante il suo consueto appuntamento del lunedì pomeriggio con la diretta web, la ferma intenzione di assegnare un ruolo operativo nell’organizzazione dell’evento a Nicola Oddati, l’ex presidente del Forum delle culture defenestrato dal sindaco Luigi de Magistris. «Va ringraziato Nicola Oddati per il lavoro che ha fatto – ha affermato Caldoro – L’auspicio è di averlo per le iniziative legate al Forum perché penso che, al di là della politica, la sua professionalità, la sua esperienza e le sue conoscenze non devono andar perse». Sulle nomine che spettano alla Regione, Caldoro ha ribadito che «il direttore generale sarà deciso quanto prima: speriamo di chiudere tutto il quadro in settimana. Occorrono – ha aggiunto – però atti reali e non solo indicare un nome. La scelta di Roberto Vecchioni a presidente della kermesse è di competenza del Comune di Napoli e legata anche agli impegni che il sindaco de Magistris ha preso sui grandi eventi, le linee guida del suo programma, di cambiamento anche sulla scelta dei vertici. È un grande obiettivo quello del Forum e dobbiamo lavorare insieme».